La Legge di Bilancio 2023 prevede un incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS; l’Istituto comunica che l’incremento sulla mensilità di luglio 2023 sarà corrisposto d’ufficio, comprensivo degli arretrati e sarà erogata per il periodo da gennaio 2023 a dicembre 2024, tredicesima compresa.

L’erogazione toccherà le sole pensioni pagate dall’INPS, escludendo di fatto i trattamenti pensionistici gestiti da Enti diversi dall’Istituto.

Le tipologie di prestazioni escluse sono le seguenti:

  • prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative
  • prestazioni a carattere assistenziale
  • prestazioni di accompagnamento a pensione

Per le pensioni, la cui decorrenza si colloca fra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024, l’incremento spetterà dalla data di decorrenza della pensione.

Per l‘anno 2023, gli importi dell’incremento saranno i seguenti: 1,5% per i soggetti infra75enni, e 6,4% per i soggetti ultra75enni; mentre per l’anno 2024, l’incremento sarà pari al 2,7% senza distinzione di età.