È stato pubblicato il Decreto interministeriale – 22 aprile 2022, che definisce la disciplina attuativa di due nuove linee di intervento in capo al contributo Sabatini. Si tratta di:

  • Nuova Sabatini green. Agevolazione a favore delle PMI per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale
  • Nuova Sabatini Sud. Agevolazione extra per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Le nuove misure andranno ad affiancare gli attuali contributi in essere per gli investimenti in tecnologie 4.0 e per gli investimenti “ordinari”.

L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione per tali due nuove misure saranno definiti con successivi provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

Nuova Sabatini green: entità contributo

Il contributo ministeriale è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575% a favore delle imprese che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo che siano configurabili come “green”. Si tratta di un contributo di entità analoga a quello in vigore per gli investimenti 4.0 e che si può, in sostanza, quantificare nel 10% dell’importo del bene.

Soggetti beneficiari

PMI, aventi sede legale o una unità locale in Italia che:

– siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese

– siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria

– non rientrino tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea

– non si trovino in condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà”.

Programmi agevolabili

Sono ammissibili alle agevolazioni della Nuova Sabatini green le spese relative all’acquisto, anche in leasing

finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

La Nuova Sabatini, inoltre, continuerà ad agevolare:

1) investimenti in beni strumentali ordinari: macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’articolo 2424 del codice civile

2) investimenti 4.0: beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, come elencati, rispettivamente, negli allegati A e B alla Legge di bilancio 2017 (legge n. 232/2016);

Caratteristiche del finanziamento (o leasing) sottostante

L’agevolazione Sabatini prevede la concessione del contributo in presenza di una delibera di finanziamento (o leasing) a favore dell’impresa richiedente da parte di una banca o un intermediario finanziario (società di leasing).

Il finanziamento/leasing deve essere:

– interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

– di durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a 12 mesi, di 5 anni

– di importo non inferiore a 20.000 Euro e non superiore a 4 milioni di Euro

– erogato in un’unica soluzione.

Modalità di presentazione delle domande

Anche per la Nuova Sabatini finalizzata agli investimenti green, così come già per quella finalizzata agli investimenti in beni strumentali ordinari e agli investimenti 4.0, resta in vigore la consueta modalità di presentazione della domanda: le imprese interessate presentano alla banca, o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo. La banca/intermediario finanziario, previa verifica della regolarità formale e della completezza della documentazione, trasmette al Ministero richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.

 

Per informazioni e per ricevere supporto nella presentazione della domanda rivolgersi a PrefinaParma, la società di consulenza specializzata in accesso al credito e finanza agevolata del Gruppo CNA, al seguente riferimento: Paola Malvisi | tel: 0521.227289 | email: pmalvisi@prefinaparma.it