In data 9 aprile e fino al 21 maggio 2024 si apriranno i termini per partecipare al bando della Regione Emilia-Romagna che intende favorire gli investimenti necessari ad aumentare il tasso di riciclo dei rifiuti, nonché attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti alla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti in ambito manifatturiero e/o al riutilizzo del materiale di scarto.

Il bando prevederà la concessione di contributi a fondo perduto fino al 55% a seconda della tipologia d’investimento e delle dimensioni aziendali con massimali a partire da 300.000 €.

Potranno presentare domanda di contributo ai sensi del presente bando i soggetti, gli enti, le organizzazioni iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).

Le spese ammissibili potranno riguardare:

  1. acquisizione di beni strumentali e di beni immateriali e intangibili (voce di spesa obbligatoria)
  2. realizzazione di opere murarie e edilizie strettamente connesse alla voce di spesa A (installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware)
  3. acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc) fino ad un massimo del 20% della somma delle voci A e B;
  4. Spese generali (5% della somma delle voci A, B e C)

Finalità degli interventi:

  1. Interventi volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di impianti esistenti necessari al trattamento e riciclaggio di rifiuti di qualsiasi tipo e alla loro trasformazione in materia prima seconda.
  2. Interventi di innovazione tecnologica, di prodotto, di processo e di servizio che siano finalizzati alla riconversione e/o riqualificazione dell’attività economico/produttiva verso un modello di economia circolare e sostenibile in grado di dimostrare una riduzione della produzione di scarti/rifiuti o un aumento degli scarti riutilizzabili.

Gli interventi dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2026 (i documenti dovranno contenere il codice CUP) con una dimensione minima di progetto pari ad euro 100.000 iva esclusa.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare gli uffici di PrefinaParma, la società di consulenza specializzata in accesso al credito e finanza agevolata del Gruppo CNA Parma, al seguente riferimento: Francesco Fontana | 0521.227246 | ffontana@prefinaparma.it