L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito ai crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione previsto dal DL Rilancio.

 

Art. 120 DL Rilancio – credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro

L’art. 120 ha introdotto un credito di imposta per un ammontare massimo del 60% delle spese ammissibili sostenute nel 2020 (spese massime ammesse: 80.000 euro).

Il credito è riconosciuto ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo settore.

Nello specifico, è previsto per le spese necessarie alla riapertura in sicurezza delle attività, per cui la platea dei soggetti possibili beneficiari è costituita dagli operatori con attività aperte al pubblico, tipicamente bar, ristoranti, alberghi, teatri e cinema.

L’invio dell’istanza è possibile a partire dal 20/7/2020 e fino al 30 novembre 2020

Le spese ammissibili sono suddivise in interventi agevolabili e investimenti agevolabili.

Quanto agli interventi agevolabili sono quelli necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie e delle misure finalizzate al contenimento della diffusione del Coronavirus tra cui sono ricompresi:

  1. quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, di ingressi e spazi comuni, nonché per l’acquisto di arredi di sicurezza;
  2. gli interventi per l’acquisto di arredi finalizzati a garantire la riapertura delle attività commerciali in sicurezza (cosiddetti “arredi di sicurezza”).

Gli investimenti agevolabili invece, sono quelli connessi ad attività innovative, tra cui sono ricompresi quelli relativi allo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie per lo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura (c.d. termoscanner) dei dipendenti e degli utenti.

Rientrano nell’agevolazione anche gli investimenti relativi all’introduzione dello smart working.

 

Art 125 DL Rilancio – credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione

L’art. 125 prevede l’assegnazione di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento e fino ad un massimo di 60.000 euro aperto a:

– soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione (compresi i soggetti in regime di vantaggio, in regime forfetario gli imprenditori e le imprese agricole, che svolgono una delle attività ammissibili);

– enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore;

– enti religiosi civilmente riconosciuti.

L’invio dell’istanza è possibile a partire dal 20/07/2020 e fino al 7 settembre 2020

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • Spese per la sanificazione: il credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione spetta in relazione alle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Sarà necessaria apposita certificazione redatta da operatori professionisti sulla base dei Protocolli di regolamentazione vigenti.

 

  • Spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale: Rientrano fra queste spese quelle sostenute per l’acquisto di:
  1. dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
  2. prodotti detergenti e disinfettanti;
  3. dispositivi di sicurezza diversi da quelli precedenti, quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
  4. dispostivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.

 

Nel caso le domande ricevute superassero il plafond dedicato il valore del credito di imposta spettante a ciascuna impresa sarà riparametrato a ribasso.

 

Per informazioni contattare Roberta Lommi
Responsabile Provinciale Servizi Fiscali CNA | Tel. 0521.227211