Il prossimo 10 Ottobre 2023 si apriranno i termini per presentare domanda di accesso al Fondo Transizione industriale, fondo che parte con una dotazione di 300 milioni di Euro e che si pone l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Possono presentare domanda le imprese di qualsiasi dimensione che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero. Il 50% delle risorse del fondo è riservato alle imprese energivore.

Il progetto di investimento deve avere almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 38 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER;
  • un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 47 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER;

Il programma di investimento deve tendere al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali.

Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 2% rispetto alla situazione precedente all’intervento.

Il progetto d’investimento dovrà essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di contributo; dovrà prevedere spese complessive di importo compreso tra 3 e 20 milioni di Euro ed essere realizzato entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.

Il Fondo Transizione Industriale prevede la concessione di un contributo a fondo perduto che varia a seconda della tipologia di progetto di investimento realizzato:

  • per il miglioramento dell’efficienza energetica il contributo base è previsto essere pari al 30% delle spese ammissibili, con maggiorazioni del 20% per le piccole imprese;
  • per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione il contributo è previsto essere pari al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili e pari al 30% per gli altri investimenti;
  • per l’uso efficiente delle risorse il contributo è previsto essere pari al 40% delle spese ammissibili.

Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino all’esaurimento delle risorse disponibili. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Per maggiori informazioni: Davide Maestri | Tel. 0521.227295 | dmaestri@prefinaparma.it