La congiuntura dell’artigianato in Emilia Romagna, così come affermato dall’indagine realizzata da Unioncamere sul primo trimestre del 2021, inizia a dare segnali positivi nei settori di manifattura artigiana e costruzioni. La graduale riduzione dei sintomi della pandemia e la resilienza delle imprese, nonostante le molte difficoltà, stanno consentendo l’apertura di una iniziale e ben sperata fase di crescita.

Una fotografia che dimostra la capacità di resistere degli imprenditori e l’abilità di riorganizzarsi in nuove attività, afferma Paolo Giuffredi, Presidente di CNA Parma  – permettendo la creazione di un volano positivo e il sostegno della ripresa economica in corso. Ma è necessario definire subito un piano di sviluppo concreto anche per altri settori manifatturieri colpiti profondamente dalla pandemia, proprio adesso che il PNRR offre un’opportunità di rilancio unica. Non esiste garanzia di un solido sviluppo economico e produttivo senza l’incentivazione da parte delle politiche economiche. La crescita inclusiva e sostenibile, la trasformazione strutturale sono fondamentali per la competitività delle filiere produttive, in particolare per la manifattura nel complesso comparto dell’artigianato devono essere guidate da una specifica direzione strategica

Bene anche l’inversione di tendenza per le imprese artigiane del settore delle costruzioni, tornato a crescere grazie anche ai positivi effetti degli incentivi fiscali che finalmente stanno iniziando a dispiegarsi – aggiunge Giuffredi Ci preoccupano però le conseguenze degli aumenti dei prezzi delle materie prime e la difficoltà di approvvigionamento di alcuni materiali che rischiano di frenare nuovamente la ripartenza del settore”.