Lo scorso Lunedì 11 Marzo è stato costituito un tavolo di confronto tra le Associazioni di Categoria del territorio e la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA), nell’ottica di rafforzare la relazione tra le parti, creando un dialogo costruttivo per supportare le aziende agroalimentari del territorio nella ricerca e nell’innovazione scientifica. Un punto di partenza di una collaborazione per interagire con le aziende agroalimentari dei diversi territori. Presenti alla prima riunione i vertici di: SSICA, CNA Parma, Confartigianato Imprese Parma, Gruppo Imprese Artigiane, Coldiretti, Confagricoltura e CIA.
Dopo una breve introduzione del Presidente Simone Legnani, in cui ha affermato l’importanza di SSICA, quali espressione dell’eccellenza scientifica Made in Italy e punto di riferimento sulla ricerca e la sperimentazione alimentare, è stata la volta del Vice Presidente di SSICA, Roberto Bianchi che ha confermato l’intenzione del Consiglio di Amministrazione, da poco insediato, di rafforzare il contatto con le piccole e medie imprese del settore agroalimentare, per esserne di supporto nella risoluzione di problematiche e nell’innovazione scientifica legate alla loro produzione. Il Vice Presidente Bianchi, ha inoltre, annunciato una riduzione del contributo per le fasce piccole dei contribuenti, per dimostrare un segnale di apertura e di collaborazione concreta. Gli impegni di SSICA verso le Associazioni di Categoria saranno quelli di fornire informazioni sulle simulazioni del sistema di contribuzione che verranno impostate per il futuro e attivare progetti di ricerca e di consulenza offerti dalla Carta del Contribuente.
L’obiettivo è duplice: da un lato, stimolare la ricerca in aree specifiche di interesse per le aziende conserviere; dall’altro, assicurare che i risultati delle ricerche SSICA trovino applicazione, non solo per la singola impresa, ma per tutto il comparto alimentare.
Successivamente, il Direttore Generale Paolo Cozzolino è intervenuto, presentando l’attività di ricerca svolta da SSICA, nella sua dimensione di sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico, analisi, consulenze di laboratorio e formazione a favore delle aziende che operano nel settore conserviero dell’agroalimentare. Un significativo elenco di attività in continua evoluzione verso un’ottica di ampliamento della filiera e di sostenibilità ambientale, mettendo in atto nuovi processi resi necessari dal cambiamento climatico. Trentadue sono i progetti di ricerca attivati, tra i più importanti “Mediterranean Citrus”: un sistema innovativo di soluzioni sostenibili per la produzione delle tipicità dell’agricoltura mediterranea con possibilità di produrre rifiuti quasi zero; il progetto Marie Courie che consiste nella formazione implementata sul campo di ricercatori in un dottorato in ingegneria industriale; il progetto di qualità sulla carne agricola e non e sullo sviluppo di sistemi zootecnici sostenibili e del benessere animale.
Il Presidente di CNA Parma Paolo Giuffredi è intervenuto durante il confronto, affermando che l’inizio di questo dialogo rappresenta un segnale importante verso una collaborazione più stretta tra la ricerca scientifica e il mondo produttivo, per intercettare le attuali esigenze delle aziende.
Il tavolo di confronto rappresenta un modello virtuoso di cooperazione per fornire una ricerca all’avanguardia a imprese, piccole realtà artigianali e produttori del territorio, che si prefigge l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle produzioni del comparto alimentare e delle singole aziende.