Esonero contributivo parziale per lavoratori dipendenti

  • In via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, al netto del rateo di tredicesima;
  • L’esonero è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, al netto del rateo di tredicesima;
  • Tenuto conto dell’eccezionalità della misura, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Fringe benefit

Viene innalzato il limite di non concorrenza alla formazione del reddito imponibile da lavoro dipendente dei fringe benefit. Il limite ordinario pari a € 258,23 è aumentato fino a:

  • 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico
  • 1.000 per tutti gli altri lavoratori.

Possono rientrare nei suddetti limiti di esclusione le somme erogate o rimborsate al lavoratore dal datore di lavoro per il pagamento non solo di utenze domestiche (acqua elettricità e gas), anche spese per il contratto di locazione della prima casa o interessi su mutuo prima casa.

Imposta sostitutiva sui premi di produttività

Anche per il 2024 è prorogata la riduzione dal 10% al 5% dell’imposta sostitutiva applicata ai premi di produttività e alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa ai lavoratori privati.

Trattamento integrativo lavoratori settore turistico

Anche per il 2024 è previsto il riconoscimento di somme a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte per le prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi e per il lavoro notturno.

Il trattamento viene riconosciuto per il periodo che va dal 1° Gennaio 2024 al 30 Giugno 2024 per lavoratori dipendenti del settore privato titolari di reddito di lavoro dipendente ne periodo di imposta 2023 non superiore a euro 40.000 che siano impiegati non solo nel comparto turistico, inclusi stabilimenti termali, ma anche negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Congedo parentale

la Legge di bilancio 2024 porta a 2 mesi l’elevazione dell’indennità di congedo parentale, spettante nella misura dell’80% della retribuzione nel limite massimo di un mese e nella misura del 60% della retribuzione nel limite massimo di un ulteriore mese.

Per il solo anno 2024 la misura dell’indennità riconosciuta per il mese ulteriore al primo è pari all’80% della

Il beneficio si applica con riferimento ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 Dicembre 2023.

Esonero contributivo lavoratrici con figli

  • Fermo restando quanto previsto sull’esonero parziale dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti, per i periodi di paga dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2026 alle lavoratrici madri di 3 o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile;
  • L’esonero è riconosciuto, in via sperimentale, per i periodi di paga dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2024 anche alle lavoratrici madri di 2 figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.

Per tali esoneri resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Contributo per assunzione di donne disoccupate vittime di violenza

  • Ai datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie della misura di cui all’art. 105-bis D.L. 34/2020, al fine di favorirne il percorso di uscita dalla violenza attraverso il loro inserimento nel mercato del lavoro, è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi all’Inail, nella misura del 100%, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui riparametrato e applicato su base mensile;
  • In sede di prima applicazione, la previsione si applica anche a favore delle donne vittime di violenza che hanno usufruito della predetta misura nell’anno 2023. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche;
  • Qualora l’assunzione sia effettuata con contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, l’esonero spetta per 12 mesi dalla data dell’assunzione. Se il contratto è trasformato a tempo indeterminato l’esonero si prolunga fino al 18° mese dalla data dell’assunzione con il contratto a tempo determinato;
  • Qualora l’assunzione sia effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, l’esonero spetta per un periodo di 24 mesi dalla data dell’assunzione;
  • I benefici sono riconosciuti nei limiti di spesa previsti per gli anni 2024, 2025, 2026, 2027 e 2028.