Il dato del secondo trimestre sull’andamento del prodotto interno lordo conferma che in Italia si è esaurito l’effetto rimbalzo post Covid.
Il rallentamento registrato tra aprile e giugno riduce di un decimo anche la crescita acquisita da +0,9 a +0,8%.
Le ragioni vanno ricercate nella debolezza della domanda interna, fiaccata dall’aumento dei prezzi e dei tassi d’interesse, che non ha trovato adeguata compensazione nella dinamica delle esportazioni.
“Non si può trovare motivo di soddisfazione in una crescita che torna nell’ordine dei decimali. La constatazione di questo andamento deve rappresentare un forte stimolo ad accelerare gli investimenti pubblici previsti dal PNRR e a studiare rapidamente le misure che devono essere inserite nella prossima Legge di Bilancio per sostenere gli investimenti privati e la crescita della produttività”. Lo si legge in un comunicato della CNA.