È paradossale e pericoloso l’ennesimo intervento sui bonus edilizi attraverso un articolo inserito nella bozza del Dl Sostegni che impone il limite massimo di una sola cessione del credito per contrastare possibili frodi. Un’entrata a gamba tesa che mette a rischio uno strumento che sembra funzionare tanto sul fronte ambientale quanto sul fronte economico. E penalizza soprattutto artigiani, micro e piccole imprese che grazie ai bonus si stanno lentamente risollevando da una crisi terribile. Le frodi che si stanno palesando non hanno nulla a che fare con l’attività delle nostre piccole imprese.
Contro chi viola la legge si deve intervenire con forza, ma senza penalizzare cittadini e imprese. E invece l’impossibilità di una successiva cessione del credito dopo la prima è destinata a ridurre inevitabilmente la disponibilità degli intermediari a garantire crediti oltre la propria capacità di utilizzarli. La notizia di questa spiacevole novità sta creando disorientamento e provocando scoramento tra i proprietari e i titolari di imprese che vedono svanire la possibilità di cedere il proprio credito e quindi di realizzare i lavori programmati. È urgente allora che venga rivisto il testo prima che sia pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale, superando la restrizione di un’unica cessione del credito.
Photo by Ivan Henao on Unsplash