Cauto ottimismo e voglia di intraprendere, a conferma del trend da inizio anno.
Crescita quasi doppia rispetto al valore medio regionale. Valori stabili o positivi, in particolare per costruzioni e servizi diversi dal commercio, che invece stenta
Le imprese attive a Parma a fine settembre 2021 sono risultate 41.002, con 353 unità in più rispetto al terzo trimestre 2020, con un tasso di variazione tendenziale di +0,9% (contro un +0,5% del dato regionale che corrisponde ad un aumento di 2.167 unità). Un aumento che denota voglia di ripartire facendo impresa. Il saldo del trimestre, cioè la differenza tra le nuove 463 iscritte e le 263 cessate nel periodo luglio – settembre, positivo anch’esso, è di 200 imprese e nella serie storica dei terzi trimestri è il valore più alto da prima del 2007. Anche il tasso di variazione congiunturale (crescita imprenditoriale) è positivo e pari a +0,44%, superiore al +0,16% regionale e +0,36% nazionale.
E’ quanto emerge dall’analisi dell’ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma, che conferma la crescita tendenziale già rilevata nel primo e secondo trimestre di quest’anno.
Volendo analizzare l’andamento delle imprese attive, distinte per settore economico, nel terzo trimestre dell’anno 2021 e la variazione percentuale rispetto al medesimo periodo nel 2020, notiamo che:
- Le variazioni positive si registrano un po’ in tutti i settori, tranne nel commercio con -0,03% e saldo negativo di 11 imprese attive tra il 2021 e il 2020, oltre ad un saldo negativo di 22 imprese tra nuove iscritte e cessate del terzo trimestre dell’anno corrente.
- Le costruzioni crescono più di tutti gli altri settori, con saldo imprese attive 21/20 a +113 e crescita a +0,28%, con 41 chiusure e 84 aperture nel trimestre; attività immobiliari con saldo imprese attive a +60 e +0,15% di crescita, 7 aperture e 6 chiusure; attività professionali e tecnico-scientifiche con saldo imprese attive a +60 (+0,15%), 13 aperture e 13 chiusure; noleggio e agenzie viaggio con saldo imprese attive a +42 e crescita +0,10%, 24 aperture e 14 chiusure; servizi di informazione e comunicazione con saldo a +27 (+0,07%) con 13 aperture e 8 chiusure; attività artistiche, sportive e intrattenimento con saldo a +12 (+0,03%) con 3 aperture e 2 chiusure; sanità e assistenza sociale saldo a +4 (+0,01%) e 1 apertura; agricoltura silvicoltura e pesca con saldo imprese attive +6, crescita a +0,01%, con 24 aperture e 22 chiusure; servizi di alloggio e ristorazione saldo a +5 (+0,01%) con 18 aperture e 17 chiusure. Praticamente stabile la manifattura con saldo imprese attive a +2, con 39 aperture e 31 chiusure. Trasporto e magazzinaggio saldo imprese attive a +3 (+0,01%) con 1 apertura e 4 chiusure nel trimestre.
- La serie storica dei saldi del terzo trimestre evidenzia che è iniziata una timida ripresa. Si vedrà nei prossimi mesi, se l’inversione di tendenza nella demografia d’impresa sarà confermata, quando si attenuerà ulteriormente l’effetto delle misure a sostegno delle imprese e potrebbe farsi sentire maggiormente il peso degli aumenti di materie prime e semilavorati.
Fonte: Ufficio Stampa della Camera di commercio di Parma – stampa@pr.camcom.it