Novità importanti per le imprese dal disegno di Legge di Bilancio 2022 che dovrà essere approvata dalle camere entro il 31/12/2021. Se rimarrà confermata l’attuale struttura verranno confermati i crediti di imposta sugli investimenti 4.0, rifinanziata la Sabatini e stabilizzato il Fondo Simest.

Non vi è proroga invece per il credito di imposta sugli investimenti ordinari a partire dal 2023.

Nel dettaglio il disegno di legge prevede:

Credito di Imposta investimenti

Proroga per il credito di imposta sugli investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 che verrà confermato per il triennio a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Il credito d’imposta vedrà però una riduzione significativa rispetto all’anno 2022 con una riduzione della metà rispetto a quanto decretato dalla precedente legge di Bilancio. Di seguito uno schema riassuntivo con anche un confronto con quanto previsto per il 2022:

Consulta la normativa 2021 del Credito di Imposta Investimenti

Credito d’imposta per attività di R&S, innovazione e design

Lunga proroga per il credito d’imposta per le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design, che per alcune attività viene confermato addirittura fino al 2031, ma che vedrà però una nuova riduzione delle aliquote agevolative. Di seguito uno schema riassuntivo con un confronto con il prossimo anno 2022:

Consulta la normativa 2021 del Credito d’imposta per attività di R&S, innovazione e design

Nuova Sabatini

La nuova Sabatini viene rifinanziata con 180 milioni di € per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 e non sono previste modifiche procedurali.

Fondo SIMEST

Scopri maggiori dettagli sulla misura della “Nuova Sabatini”

Fortemente potenziato il Fondo per l’internazionalizzazione che viene incrementato di 1,5 miliardi € per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 sulla dotazione relativa ai finanziamenti agevolati e per euro 150 milioni € per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 sulla dotazione per la concessione del contributo a fondo perduto.

 

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