Le tecnologie additive, che per piccole produzioni sono applicate tramite le cosiddette “stampanti 3D”, stanno avendo un sempre più diffuso utilizzo soprattutto nella lavorazione di materiali di difficile fusibilità (leghe per alta temperatura, compositi metalloceramici).

In particolare, le macchine che operano la fusione/sinterizzazione di un letto di polveri (powder bed fusion/sintering machine) possono operare sfruttando due tecnologie differenti: mediante un laser oppure mediante un fascio di elettroni (Electron Beam Melting – EBM). Entrambe possono comunque essere utilizzate sia per la realizzazione di prototipi sia per la produzione di oggetti su scala industriale.

Conseguentemente, allo scopo di avere un primo documento di riferimento per l’individuazione e caratterizzazione dei pericoli specifici legati a queste attrezzature e tecnologie, Inail ha pubblicato delle linee guida a supporto dei soggetti interessati: datori di lavoro, RSPP, ecc.

Questo documento è composto dai seguenti capitoli:

  • campo d’applicazione
  • descrizione delle tecnologie additive
  • individuazione e descrizione dei pericoli specifici
  • obblighi del fabbricante, del datore di lavoro e dei lavoratori
  • check list

 

Fonte: CNA Interpreta, Moris Bulgarelli; www.inail.itLa sicurezza nelle tecnologie additive per metalli

 

Tag: