Sono state apportate diverse modifiche alle modalità di determinazione della tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati per il 2020

Con la conversione in legge del cosiddetto “Decreto Legge Fiscale” sono state apportate diverse modifiche alle modalità di determinazione della tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati (TARI).

In particolare, fino a diversa regolamentazione definita da ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti ed ambiente) la definizione degli importi della tariffa rifiuti può essere attuata sulla base delle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti.

Inoltre, per l’anno 2020 i Comuni dovranno approvare le tariffe ed i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva entro il 30 aprile.

Infine, viene modificato il metodo normalizzato per la determinazione della tariffa per quanto riguarda gli studi professionali, che sono ora equiparati alle banche ed agli istituti di credito e non più agli uffici ed agenzie.

Fonte: CNA Interpreta, Moris Bulgarelli; articoli 57-bis e 58-quinquies del Decreto Legge n.124/2019 convertito con la Legge 19 dicembre 2019 n.157 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.301 del 24/12/2019

 Allegati: DL fiscale 124/2019