È stato presentato venerdì 10 novembre, il Contratto Climatico di Città della Missione UE “Climate-Neutral and Smart Cities”. A rimarcare l’importanza del momento la presenza di Michele Guerra, Sindaco del Comune di Parma; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna; Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza Commissione Europea in Italia; Paolo Martelli, Rettore dell’Università di Parma; Khushleen Singh, Commissione Giovani del Comune di Parma e Gianluca Borghi, Assessore Sostenibilità Ambientale e Mobilità del Comune di Parma.
Il Sindaco, Michele Guerra, ha dichiarato: “Il Contratto Climatico di Città porta con sé degli impegni precisi e molto sfidanti. Li hanno presi le maggiori istituzioni pubbliche del territorio e tantissime realtà private che hanno scelto di condividere con noi questo obiettivo. Accanto a questi impegni esistono delle azioni molto concrete che ci permetteranno di vedere cambiare la città nei prossimi anni, proprio sulla base di ciò che ci chiede l’Unione Europea nell’abito degli obiettivi che devono essere perseguiti dalle 100 città scelte a livello continentale per raggiungere la neutralità climatica nel 2030. Il percorso, durato quasi un anno, ci ha permesso non soltanto di confrontarci rispetto a quello che ognuno di noi sta mettendo in campo, ma di registrare il fatto che questo è un territorio particolarmente sensibile a queste azioni ed alle necessità che l’Agenda 2030 ci mette di fronte”.
Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, ha rimarcato: “Un duplice risultato di grande importanza per tutta l’Emilia-Romagna: Parma è una delle 9 città in Italia e delle 100 in Europa scelta dalla Commissione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, ed è la prima nel Paese, assieme a Firenze, a presentare il Contratto Climatico di città. Un documento davvero innovativo, frutto del percorso partecipato e dello straordinario lavoro di squadra tra istituzioni, imprese, associazioni e aziende pubbliche e private. Insieme, a partire dalla Regione e dal Comune, per raggiungere un obiettivo ambizioso, a cui tutti i 46 sottoscrittori, con i cittadini, devono concorrere: ridurre dell’85% le emissioni entro il 2030, grazie alle oltre 130 azioni individuate. Il Contratto Climatico costituisce un’importante accelerazione in questa direzione, e con il Patto per il lavoro e per il Clima voluto dalla Regione conferma che un futuro di qualità per le nostre comunità si costruisce solo insieme”.
Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza Commissione Europea in Italia, ha sottolineato: “Siamo lieti che la città di Parma presenti il Contratto Climatico di Città della Missione UE ‘Climate neutral and smart cities’. Gli impegni chiari e tangibili assunti dalle città nei contratti cittadini per il clima consentiranno loro di dialogare con le autorità europee, nazionali e regionali, e soprattutto con la popolazione, per conseguire l’ambizioso obiettivo della climate neutrality. La Commissione europea è pronta a sostenere tutte le città che si impegnano per offrire ai propri cittadini aria più pulita, trasporti più sicuri e meno congestione e rumore, sia attraverso l’accesso ai fondi UE, nazionali e regionali, sia attraverso l’assistenza tecnica e la diffusione di buone pratiche”.
Paolo Martelli, Rettore dell’Università di Parma, ha dichiarato: “Quella dello sviluppo sostenibile è una partita che va necessariamente giocata in squadra, insieme, altrimenti non si vince. Ed è una partita in cui ogni soggetto – dalle istituzioni alle imprese alle singole persone – deve dare il proprio contributo, in una logica di governance partecipativa che è quella che sta dietro la Missione UE e dietro il contratto che presentiamo oggi. L’Università di Parma è parte integrante di questa squadra e mette a disposizione il suo know how e le sue competenze per un obiettivo sfidante non solo in sé ma anche nel percorso e nelle sue modalità: con questa iniziativa Parma diventa infatti apripista e laboratorio di buone pratiche, centro di sperimentazione e innovazione, per permettere a tutte le altre città europee di raggiungere la neutralità climatica nel più breve tempo possibile. Tutto ciò rientra pienamente nella mission di un Ateneo, che è luogo di ricerca e di sperimentazione, di produzione del sapere, e nel suo essere soggetto attivo di un territorio”.
Khushleen Singh, in rappresentanza della Commissione Giovani del Comune di Parma, ha dichiarato: “La Commissione Giovani di Parma, che io rappresento, è lieta di dare oggi il proprio contributo. Siamo orgogliosi di vedere la città assumere un ruolo guida nell’ambito della sostenibilità ambientale. Riteniamo fondamentale il sostegno delle istituzioni nei progetti che i giovani di Parma stanno pianificando in vista della realizzazione del dossier di candidatura di Parma a Capitale Europea della Gioventù 2027”.
Gianluca Borghi, Assessore Sostenibilità Ambientale e Mobilità del Comune di Parma, ha dichiarato: “Stiamo partecipando con convinzione e grande responsabilità ad un percorso difficile quanto affascinante, con un obbiettivo straordinario da raggiungere: la neutralità nelle emissioni della nostra Città. I prossimi 6 anni saranno segnati da questo impegno quotidiano della nostra Amministrazione, che saprà di poter contare sulla disponibilità di Imprese, Associazioni e Cittadini. Sottoscrivere questo Contratto Climatico di Città rappresenta il modo migliore per cercare di assicurare alla nostra Comunità un futuro sostenibile”.
Parma è stata scelta dalla Commissione Europea tra 100 città in Europa e 9 in Italia per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, ed il Contratto Climatico di Città è fondamentale in quanto fissa, attraverso un percorso partecipato, gli obiettivi e le azioni da mettere in campo per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Il Contratto Climatico di Città è frutto di un percorso che ha visto il coinvolgimento di Imprese, Aziende Pubbliche, Aziende Partecipate, Associazioni ed Istituzioni. Il Climate City Contract è stato presentato il 15 settembre alla Commissione Europea. Parma è una delle prime città in Italia, assieme a Firenze, ad averlo formalizzato ed è in attesa del responso della Commissione stessa. Un risultato importante, quindi, frutto di un lavoro straordinario che ha visto impegnata l’Amministrazione Comunale ed i suoi uffici in prima linea. Il Contratto Climatico della città di Parma:
- Prima città italiana insieme a Firenze a consegnare il Contratto
- + 130 azioni
- 46 sottoscrittori
- 41% di riduzione delle emissioni, che combinato con il 44% previsto da PAESC, porta una riduzione totale dell’85% delle emissioni entro il 2030
Il portfolio di azioni è stato creato seguendo un percorso con gli stakeholder composto da incontri pubblici, workshop specifici ed approfondimenti one to one. Questo ha portato a ragionare con gli stakeholder in maniera sinergica identificando assieme anche barriere e opportunità per i vari settori senza limitarsi alla mera identificazione di riduzione delle emissioni e identificazione dell’investimento della singola azione. Nel complesso, sono più di 130 le azioni raccolte tra tutti gli stakeholder coinvolti, sia interni che esterni. Tali azioni si suddividono in due diverse tipologie: azioni quantificabili presenti e future ed azioni comportamentali. Seguendo le definizioni NetZeroCity i cinque settori nei quali tutte le azioni ricadono sono: edifici (comprensivo di infrastrutture e servizi), trasporti, rifiuti ed acque reflue, Processi e Prodotti Industriali (IPPU), Agricoltura forestazione ed altri usi del suolo (AFOLU).
Le azioni del Comune di Parma saranno rivolte a diverse settori come mobilità e trasporti con l’elettrificazione del TPL, potenziamento delle piste ciclabili, implementazione delle infrastruttura di ricarica con stazioni ultraveloci ed il tavolo tecnico mobilità sostenibile. In tema di politiche abitative azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana con PINQUA grazie a 32milioni di euro, PNRR e altri interventi e promozione della transizione energetica degli alloggi ERP. Ma anche attraverso l’efficientamento energetico delle scuole, della pubblica illuminazione, il rinnovo e riorganizzazione flotta mezzi comunali. La realizzazione di opere pubbliche ed una pianificazione e sviluppo del territorio sostenibili e l’ottimizzazione dei consumi negli edifici di proprietà comunale. Alcune azioni esterne contemplano l’efficientamento energetico di palazzine uffici il rewamping di unità trattamento aria, caldaie, illuminazione LED, l’implementazione delle colonnine di ricarica. Per Rifiuti ed acque reflue l’efficientamento e lo smaltimento di fanghi, l’efficientamento del sollevamento fognario. Per IPPU – Indutrial Process and Product Use – il recupero materiali da rifiuti con impianto di selezione carta e plastica ed il sistema di abbattimento criogenico. Per AFOLU – Agriculture, Foresty and other Land – Forestazione urbana e periurbana e Riforestazione.
Le strategie per le emissioni residue contemplano l’elettrificazione del territorio tramite Pianificazione green (PUG 2050), Mobilità, Circolarità delle risorse, Food policy, Forestazione ed Educazione.
Questi i sottoscrittore del CONTRATTO CLIMATICO DI CITTA’
Comune di Parma e Regione Emilia Romagna, Acer – Parma, Anci ER, ARPAE, ATES, ART-ER, Ascom Parma, Asp Parma, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Azienda USL di Parma, Barilla, BT Enia Telecomunicazioni Spa, CEA Centro Etica Ambientale ETS, Chiesi Farmaceutici, City Green Light, CNA Parma, Confagricoltura, Confartigianato Imprese Parma, Confcooperative, Confesercenti, Consorzio Volontario KilometroVerdeParma Impresa Sociale, Coop Alleanza 3.0, Cooperativa La Giovane SCPA, Crédit Agricole Italia, Davines, Ente gestione Parchi del Ducato, Esselunga, Fiere di Parma, IMEM CNR, Infomobility S.p.A., IREN, It.City S.p.A., LEGA COOP EMILIA OVEST, MAPS, Number 1, Parma Infrastrutture S.p.A., Parma io ci sto!, PROGES, Provincia di Parma, S.M.T.P. – Società per la mobilità e il trasporto pubblico – S.p.A., Salvatore Robuschi, SEP Energia, Sidel, TEP S.p.A., Università di Parma e UPI.