Il progetto mira ad approfondire e favorire il contrasto di quelle situazioni di illegalità, che complice la crisi economica, tendono a divenire frequenti. Il caro carburanti e i costi elevati della mano d’opera:per quasi un 20% in più rispetto ai concorrenti europei, penalizza fortemente le imprese italiane dell’autotrasporto.
I controlli effettuati dalla polizia stradale non sempre sono sufficienti a reprimere comportamenti scorretti, quindi è necessario che l’attività ispettiva venga poi proseguita presso le sedi delle aziende. Per questo sono stati coinvolti Dpl, Inail e Inps. Non ultimo, la situazione delle strade italiane versa in situazione drammatica strade e ponti che hanno bisogno d’interventi urgenti.
In passato sono stati spesi decine di milioni di euro. Purtroppo solo briciole, occorrono soldi e finanziamenti per mettere in atto interventi urgenti. Situazioni pericolose che possono causare conseguenze negative anche nella sicurezza stradale.
Con l’Osservatorio si vuole creare uno strumento per affrontare le problematiche del settore che riguardano concorrenza, sicurezza, ma anche aspetti legati alla vigilanza sulle imprese dove si registrano situazioni d’illegalità, spesso sommerse.
L’Osservatorio sarà un luogo dove approfondire determinati problemi, per avere una conoscenza il più articolata possibile dei fenomeni, anche attraverso la condivisione dei dati.
Elementi fondamental affichè l’Osservatorio non rimanga uno strumento formale, ma diventi , così com’è nelle intenzione dei firmatari operativo, sono l’attivazione e la condivisione tra tutti gli enti pubblici (Provincia di Parma, MCTC, Prefettura, DPL, Inail, Inps) delle rispettive banche dati informatiche dove scambiare le informazioni.