CNA Impresa Donna di Parma sostiene l’iniziativa dedicata alla cura della neoplasia ovarica che si svolgerà in una due giorni di Congresso intitolato “L’approccio multidisciplinare alla neoplasia ovarica: dalla diagnosi alle novità terapeutiche”, nei giorni 17 e 18 novembre al Consorzio Paganini di Parma.

Il convegno è organizzato dal professore Roberto Berretta di Chirurgia Oncologica Ginecologica e dalla Dottoressa Angelica Sikokis della Medicina Oncologica Ginecologica dell’Ospedale Maggiore di Parma, in collaborazione con l’Associazione Loto che affronta ogni giorno le sfide per la cura del tumore ovarico e dei tumori ginecologici.

Per il tumore ovarico gli obiettivi dell’Associazione Loto sono di sensibilizzare e fare cultura sulla prevenzione primaria, ovvero la diagnosi precoce, accompagnare le donne colpite dalla patologia prima, durante e dopo il percorso terapeutico, aiutare e sostenere la ricerca e molto altro.

Di seguito una breve descrizione della patologia:

Il tumore ovarico è ancora oggi uno dei “big killers” tra le neoplasie ginecologiche (30%) e occupa il decimo posto tra tutti i tumori femminili (3%). L’elevata mortalità associata a questo tumore è attribuibile a molti fattori tra cui: una sintomatologia aspecifica e tardiva e l’assenza di strategie di screening validate che consentano di effettuare una diagnosi precoce, eccetto per le donne con alterazioni dei geni BReast CAncer gene 1 e 2 (BRCA1 e BRCA2, la ormai famosa mutazione di Angelina Jolie).

Circa il 75-80% delle pazienti presenta, infatti, al momento della diagnosi una malattia in fase avanzata (stadio FIGO III-IV); ben più raro (10%) è il riscontro di una neoplasia limitata alle ovaie (stadio FIGO I) o alla pelvi (FIGO II) il più delle volte scoperta occasionalmente durante controlli ginecologici routinari. E questo è sicuramente il primo dato che va aiutato a cambiare, allo scopo di salvare tante vite.

Il tumore ovarico in numeri:

  • Incidenza: nel 2020 (ultimo dato disponibile), sono state stimate circa 5.200 nuove diagnosi.
  • Sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi: 43%.
  • Mortalità: nel 2021 sono stati stimati 3200 decessi.
  • Probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi: 55%
  • Sono 49.800 le donne viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore dell’ovaio (fonte: I numeri del cancro in Italia ed. 2022 – curato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening (ONS), PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e della Societa’ Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPeC-IAP).

Scarica il PROGRAMMA del Convegno.