Ultimi Aggiornamenti SISTRI: Dicembre 2015

 

Lo scorso 23 novembre CNA ha partecipato, assieme ad
altre associazioni di categoria, ad un incontro informale con la Direzione
Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento del Ministero dell’Ambiente.

All’incontro erano presenti anche i funzionari
dell’Ufficio legislativo del Ministero.

Di seguito trovate i principali aggiornamenti emersi
nel corso della riunione.

 

PROROGA
OPERATIVITA’ SISTRI

Il Ministero ha comunicato che la sospensione
dell’operatività del SISTRI, e delle sanzioni ad essa connesse, dovrebbe
essere prorogata di un ulteriore anno
(mediante proroga del doppio regime
per tutto il 2016), probabilmente con una disposizione inserita nel prossimo DL
Milleproroghe. Nelle intenzioni del Ministero, inoltre, resterebbero vigenti
le norme relative al contributo annuale e le sanzioni connesse al mancato
pagamento
.

La proroga di un anno ed il mantenimento del
contributo, sempre nelle intenzioni del Ministero, dovrebbe essere funzionale
al completamento della procedura di affidamento del servizio di tracciabilità
dei rifiuti al nuovo concessionario.

Si delinea dunque una proroga annuale solo parziale,
analoga a quella che abbiamo già dovuto gestire nel 2015
.

Ovviamente la CNA sta già valutando tutte le opportune
azioni da mettere in campo per tentare di contrastare l’ipotesi di una nuova
richiesta di pagamento del contributo, ma gli esiti sono incerti, tenuto conto
dell’esigenza ben nota di recuperare le risorse che il Ministero deve ancora
erogare sulla base degli impegni contrattuali con l’attuale gestore.

In ogni caso, per gestire un nuovo eventuale obbligo
di pagamento, nonché per definire le azioni da intraprendere se questa ipotesi
dovesse concretizzarsi, abbiamo a disposizione tempi più lunghi rispetto alla
scadenza del 31 dicembre, tenuto conto che il termine per il pagamento del
contributo è il 30 aprile.

 

POSSIBILE
EVOLUZIONE DEL SISTRI

Il Ministero ha comunicato l’avvenuta formulazione di
uno schema di regolamento, che sostituirebbe l’attuale Regolamento SISTRI (DM
52/2011) una volta completato l’iter normativo. Il testo, infatti, è
attualmente al Consiglio di Stato per il parere.

Tale regolamento dovrebbe dettare la nuova disciplina
generale sulla materia, ma senza intervenire sulla normativa primaria (D.Lgs.
152/2006).

Il
provvedimento, che il Ministero ha presentato come una significativa opera di
semplificazione, in realtà sembra mantenere buona parte dell’attuale impianto
del SISTRI, rinviando a successivi decreti attuativi le semplificazioni che,
solo in parte, coincidono con alcune delle nostre proposte: eliminazione dei
dispositivi, trasposizione in digitale di registri e formulari,
interoperabilità, sostenibilità dei costi. La gran parte di queste
semplificazioni, peraltro, sono subordinate alla verifica, da parte
dell’Agenzia per l’Italia Digitale, della effettiva praticabilità rispetto alle
caratteristiche tecniche del SISTRI.

Ci è stato chiarito, in ogni caso, che non è in
alcun modo previsto un allargamento dei soggetti obbligati al sistema
(come
ha al contrario dichiarato il Sottosegretario Velo in risposta ad una
interrogazione parlamentare).

Affinché il nuovo regolamento SISTRI sia
effettivamente vigente in tutte le sue parti occorre il parere positivo del
Consiglio di Stato, e, per le semplificazioni, l’emanazione di ulteriori
decreti ministeriali attuativi.

Non è certa la tempistica entro la quale l’iter
normativo del regolamento sarà completato, né se tale iter andrà effettivamente
a buon fine.

 

BANDO DI
GARA PER AFFIDAMENTO SISTRI

Il Ministero ha comunicato che la procedura ristretta
per l’affidamento del servizio di tracciabilità al nuovo concessionario ha
superato la fase della pre-qualifica ed è arrivata all’invio delle lettere di
invito da parte del Ministero stesso. Da notizie informali, ci risulta che
hanno partecipato circa 7 grandi aziende.

L’apertura delle buste con le offerte dei partecipanti
ammessi è prevista per la fine di dicembre: pertanto non è pensabile,
considerata anche la possibilità di ricorso da parte degli eventuali esclusi,
che la procedura di affidamento ad un nuovo gestore avvenga già a partire da
gennaio 2016. Tanto che la proroga annunciata dovrebbe riguardare anche una
prosecuzione del contratto a Selex (che, ricordiamo, è in liquidazione), fino a
conclusione di questa procedura.

In ogni caso, una volta conclusa la gara, il sistema
che passerà al nuovo gestore sarà, almeno nella fase iniziale, il SISTRI
attuale; solo successivamente il nuovo gestore dovrà apportare le auspicate
semplificazioni sulla base dei contenuti del bando e delle eventuali novità
legislative sopra sintetizzate.

E’ evidente, dunque, che il percorso che
dovrebbe portare ad un sistema di tracciabilità diverso dall’attuale SISTRI è
incerto nei tempi e nei contenuti
.