Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 26 Marzo un Decreto Legge che introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali. L’intervento si è reso necessario anche alla luce degli ultimi dati certificati dall’ISTAT, che hanno portato alla revisione del deficit relativo all’anno 2023 arrivando alla misura del 7,2%, revisione al rialzo che segue quella già intervenuta per gli anni 2021 e 2022. Il Decreto è ancora in corso di pubblicazione e si sta lavorando per attenuare l’impatto nei confronti di interventi nelle zone terremotate.

Di seguito le principali novità contenute nel Decreto:

  • Eliminazione, per gli interventi successivi all’entrata in vigore delle nuove norme, delle residue fattispecie per le quali risulta ancora vigente l’esercizio delle opzioni per il cosiddetto sconto in fattura o per la cessione del credito in luogo delle detrazioni;
  • Esclusione dall’applicazione dell’istituto della remissione in bonis che avrebbe consentito, con il pagamento di una minima sanzione, la comunicazione funzionale alla fruizione dei benefici fino al 15 Ottobre 2024 e che quindi rimane al 4 Aprile 2024;
  • Introduzione di misure volte ad acquisire maggiori informazioni inerenti alla realizzazione degli interventi agevolabili. L’omessa trasmissione di tali informazioni, se relativa agli interventi già avviati, determina l’applicazione di una sanzione amministrativa di € 10.000, mentre per i nuovi interventi è prevista la decadenza dall’agevolazione fiscale;
  • Sospensione dall’utilizzabilità dei crediti di imposta inerenti i bonus edilizi in presenza di iscrizioni a ruolo o carichi affidati agli agenti della riscossione relativi imposte erariali nonché ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate per importi complessivamente superiori a € 10.000, se scaduti i termini di pagamento e purché non siano in essere provvedimenti di sospensione o non siano in corso piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.
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