La via digitale per le imprese della filiera del turismo e commercio è alla sua quarta edizione. Approfondimenti, formazione e networking: tutto questo è Digital Way. Muratori: «Siamo un’associazione con un’eterogeneità di imprese grandissima e bisogna solo trovare delle formule giuste per farle incontrare. L’innovazione digitale è un campo che unisce più mondi»
«Il mondo digitale è anche molto affascinante e complesso. Digital Way è un evento molto divertente, che sfrutto anch’io per imparare sempre cose nuove. Grazie ai nostri imprenditori digitali che partecipano a Digital Way, capiamo quali sono le nuove frontiere in un mondo che cambia velocemente», così Elisa Muratori, responsabile di CNA Emilia-Romagna Turismo, Commercio, Comunicazione e Terziario avanzato.
Digital Way, dal 2018, è una sua creatura, nata come desiderio di incrociare spinte diverse maturate negli anni precedenti: «Dal gruppo giovani imprenditori, inoltre, c’era sempre più interesse per il mondo tecnologico e digitale. Volevo portare queste spinte di innovazione anche in settori più tradizionali come quello del turismo e del commercio» continua Muratori.
«E chiaramente, come CNA Emilia-Romagna, vedevamo anche le grandi innovazioni che c’erano nel mondo delle imprese della comunicazione avanzata – sottolinea la responsabile regionale – C’era parecchio fermento su alcune innovazioni più eclatanti, più evidenti, che avevano fatto parlare di sé. Così ci ha fatto scattare anche qualcosa per ragionare su come la trasformazione digitale potesse avere un impatto anche su dei mondi più tradizionali come quelli del commercio e del turismo». Parallelamente era cresciuto molto il lavoro di CNA sul turismo esperienziale, coinvolgendo le imprese artigiane “classiche”, come una produttrice di mosaico o un laboratorio di pasta fresca, all’interno di percorsi turistici. Unendo questi due mondi, quello del turismo – commercio con l’area della comunicazione, è nato Digital Way, un evento che vuole tracciare una via culturale per approfondire l’impatto delle nuove tecnologie e creare momenti di formazione per le imprese.
Quest’anno gli ospiti della mattina sono Mirko Lalli, Founder & CEO The Data Appeal Company, Matteo Sarzana, General Manager Italy&Belgium Deliveroo, Riccardo (skande) Scandellari, divulgatore, formatore, consulente in ambito, branding e comunicazione, Andrea Corsini, assessore mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio della Regione Emilia-Romagna. Alle 12.30 un approfondimento dal titolo Rivoluzione Digitale: come sfruttare dati e AI per crescere a cura di Mario Romanelli, sales director di The Data Appeal Company.
«Dopo gli speakers della mattina, al pomeriggio ci sono sei workshop, in parallelo, tra cui scegliere, e dedicati proprio alla formazione – racconta il presidente coordinatore regionale Unione Comunicazione e Terziario Avanzato Matteo Fabbri – Abbiamo pensato di organizzarle su diversi livelli di competenza perché non tutte le imprese sono allo stesso livello di maturità digitale, quindi più basici o più avanzati e con contenuti molto diversi fra loro. Gli imprenditori del digitale sono molto disponibili per fare formazione, aiutando anche i settori più tradizionali a innovarsi».
«L’obiettivo dell’evento non è convincere che il digitale sia meglio in assoluto, anche perché siamo in una regione che fa dell’ospitalità, del calore umano e dell’accoglienza la nostra forza – sottolinea il presidente regionale di CNA Turismo e Commercio Roberto Masi – Ma alcune funzioni possono essere innovate, anche in base alle richieste del mercato. Ancora di più dopo il Covid, le richieste dei turisti e dei clienti, da un punto di vista tecnologico e digitale, sono diventate più alte. Se noi non siamo in grado di garantire quegli standard che vengono richiesti da chi è nostro cliente o turista diventiamo meno competitivi. Inoltre, con Digital Way abbiamo coinvolto tutta la filiera del turismo e commercio e questo è un punto importante che desidero sottolineare: è un network importante di servizi diversi che si possono intrecciare».