“Il Premio Cambiamenti dimostra che la CNA è una associazione fatta di giovani e che guarda ai giovani imprenditori”. Così il Presidente nazionale della Confederazione, Dario Costantini, nell’intervento alla finale della settima edizione del Premio Cambiamenti.
Il Presidente ha rivolto un ringraziamento a tutte le CNA territoriali che “dimostrano quanto la Confederazione tenga alle imprese. Le 20 start up finaliste – ha aggiunto – sono tutte vincitrici e il mio augurio è che dopo questa esperienza riusciremo a camminare ancora insieme”.
“La CNA – ha proseguito – cerca sempre di guardare avanti, osservando i cambiamenti a livello globale ma consapevole anche dei cambiamenti che deve fare come organizzazione per essere sempre più vicino alle imprese, sostenerle”.
Costantini ha ricordato che la recente assemblea nazionale è stata dedicata al lavoro e alle opportunità per i giovani. “Abbiamo dato il palco a giovani imprenditori e giovani studenti perché il Paese ha bisogno di loro”.
“A ogni edizione puntiamo a un obiettivo più alto – ha detto il Presidente dei giovani imprenditori di CNA, Simone Gualandi – le oltre 1.300 start up che si sono candidate esprimono un esercito di visionari e il nostro obiettivo è riuscire ad accompagnarli nella loro crescita”. Gualandi inoltre ha annunciato novità già dalla prossima edizione con una maggiore attenzione al tema della formazione e delle scuole.
La settima edizione del Premio Cambiamenti conferma la costante crescita dell’iniziativa della CNA ma è anche lo specchio della grande capacità di innovazione della micro e piccola impresa. Il primo premio è andato alla società Adaptronics che reinventa il modo in cui i robot prendono qualsiasi oggetto. Sul secondo gradino del podio la Inta System, il primo spin off del CNR e della Scuola Normale di Pisa che sviluppa laboratori on-chip per analisi rapide con applicazioni biomedicali. Al terzo posto Manima, start up a vocazione sociale che realizza prodotti ricamati a mano in Sicilia per brand esclusivi.
L’ospite del Premio Cambiamenti è stato Gianmarco Tognazzi che ha raccontato le sue grandi passioni professionali, l’attore e soprattutto il produttore di vino, definendosi un vinificattore. Il figlio dell’indimenticabile Ugo inoltre ha sottolineato che le finaliste del Premio Cambiamenti confermano le capacità di innovare delle nostre imprese e dei nostri talenti ma c’è l’esigenza di essere più uniti per far progredire il Paese.