L’INPS ha pubblicato la circolare n. 86/2023, che fornisce istruzioni per il recupero dei contributi cancellati a causa dell’Annullamento automatico dei debiti fino a mille euro, noto come “Stralcio mille euro.” Questo riguarda i periodi:
- dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 (DL n. 119/2018, convertito in L. n. 136/2018)
- dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 (L. n. 197/2022)
Per i lavoratori autonomi, tra cui artigiani, commercianti, lavoratori agricoli autonomi, liberi professionisti e committenti iscritti alla gestione separata INPS, il mancato accredito dei contributi annullati ha effetti negativi sulla loro posizione assicurativa e, di conseguenza, sulla misura della pensione.
Per recuperare la contribuzione dovuta, comprensiva delle sanzioni civili – calcolate, al tasso dell’epoca fino alla data di stralcio automatico -, gli interessati devono seguire le istruzioni riportate qui sotto, nel rispetto dei termini di prescrizione:
- Presentazione della domanda: Gli interessati devono presentare domanda online entro il 10 novembre 2023 tramite il cassetto previdenziale dedicato a ciascuna categoria. Sono disponibili due modelli di domanda, uno per i debiti annullati dal 01/01/2000 al 31/12/2010 e l’altro per i debiti annullati dal 01/01/2000 al 31/12/2015.
- Versamento delle somme dovute: In caso di accoglimento della domanda, è necessario versare le somme dovute in unica soluzione o a rate mensili di pari importo entro il 31 dicembre 2023 (massimo 2 rate). L’INPS fornirà ulteriori indicazioni sulle modalità di pagamento.
L’aggiornamento della posizione previdenziale avverrà solo dopo il versamento integrale delle somme richieste dall’INPS. Il versamento parziale comporterà la disponibilità delle somme pagate solo in assenza di ulteriori situazioni debitorie.
Possono effettuare la presentazione della domanda di versamento, solo quei soggetti che hanno visto l’annullamento automatico dei contributi a seguito dell’applicazione dello Stralcio mille euro.
Per ogni dubbio o chiarimento in merito alla procedura è possibile rivolgersi ai consulenti di Epasa-Itaco Parma.