Cosa occorre per la compilazione del modello 730/2023 – Redditi 2023 – IMU

– Carta di identità del dichiarante e del coniuge
– Codice fiscale del coniuge e dei familiari a carico
– Dati del sostituto d’imposta che effettuerà le operazioni di conguaglio nel periodo giugno-settembre 2023, se diverso da chi ha emesso CU 2023
– Quietanze modello F24 relative ad acconti di imposta IRPEF/cedolare secca versati per l’anno d’imposta 2022
– Atti di compravendita immobiliari (anche per successione o donazione) avvenute nel 2022 e 2023
– Per i nuovi clienti copia modello 730/Redditi 2022 (redditi 2021)
– Certificazione rilasciata dagli enti attestante le spese sanitarie oggetto di rimborso
– Certificazioni CU2023 (redditi 2022) consegnati dal sostituto d’imposta (lavoro dipendente, utili/dividendi, redditi occasionali, attività sportive dilettantistiche, lavoro domestico, ecc.)
– Contratti immobili concessi in locazione con ricevuta di registrazione telematica (per i contratti a canone agevolato stipulati dal 01 gennaio 2019 è necessaria anche l’omologa)
– Assegni periodici percepiti dal coniuge a seguito di sentenza di separazione legale, esclusi quelli destinati al mantenimento di figli
– Documentazione relativa ad investimenti all’estero (c/c, depositi, assicurazioni, immobili, titoli, ecc.).

Elenco delle principali spese detraibili

– Spese sanitarie
– Spese sanitarie per disabili
– Interessi passivi pagati in dipendenza di mutui ipotecari per l’acquisto/costruzione/ristrutturazione abitazione principale
– Spese per intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale
– Canoni di locazione per abitazione principale
– Spese per l’acquisto di autoveicoli adattati portatori handicap
– Spese per canoni di locazione per studenti fuori sede
– Spese per abbonamenti al trasporto pubblico
– Spese di istruzione universitaria
– Spese frequenza scuole dell’infanzia, primo ciclo di istruzione e secondaria di secondo grado
– Spese funebri
– Spese per attività sportive praticate dai ragazzi di età tra 5 e 18 anni
– Spese per minori o maggiorenni con disturbo dell’apprendimento (DSA)
– Spese per addetti all’assistenza personale (badanti)
– Spese asili nido (che non hanno usufruito del Bonus nido)
– Spese per premi assicurativi (vita, infortuni, morte o invalidità permanente, non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana)
– Premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi (stipulate dal 1°gennaio 2018)
– Spese veterinarie
– Contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari a carico
– Spese per interventi di ristrutturazione/risparmio energetico/sisma bonus/bonus facciate (50%-65%)
– Spese per interventi Superbonus 110%
– Spese relative alla sistemazione a verde delle aree private scoperte, 36% (cd. bonus verde)
– Spese per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici
– Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici
– Erogazioni liberali a popolazioni colpite da calamità o eventi straordinari
– Erogazioni liberali ad associazioni sportive dilettantistiche
– Erogazioni liberali ad associazioni di promozione sociale, a società di mutuo soccorso
– Erogazioni liberali alle Onlus, APS, Organizzazioni di volontariato, in favore dei partiti o movimenti politici delle attività culturali ed artistiche
– Spese sostenute per il riscatto di periodi non coperti da contribuzione (c.d. “pace contributiva”)
– Credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica

Elenco delle principali spese deducibili

– Contributi previdenziali e assistenziali
– Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali
– Assegni periodici corrisposti per il mantenimento all’ex coniuge
– Contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari
– Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose
– Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità
– Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale
– Contributi versati dai pensionati a casse di assistenza sanitaria aventi esclusivamente fini assistenziali
– Consorzio di bonifica
– Contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo
– Erogazioni liberali a Onlus, enti universitari, di ricerca.

Il presente elenco, pur comprendendo le casistiche più comuni, non elenca la totalità delle deduzioni e detrazioni previste per Legge.

NOTA BENE:

Sulla documentazione delle spese intestate ai figli a carico di entrambi i genitori, dovrà essere specificato la percentuale e il nominativo di chi porta in detrazione la spesa. Per la detrazione o la deduzione di spese riferite a persone con disabilità è necessario produrre verbale attestante la condizione della disabilità (es. verbale Commissione ex L.104/92).
Dal 2020 la detrazione IRPEF a degli oneri al 19% è riconosciuta solamente se la spesa è sostenuta mediante mezzi di pagamento tracciabili. La tracciabilità non è obbligatoria per acquisto di medicinali, dispositivi medici conformi con marcatura CE, prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al SSN.

Di seguito si elencano gli oneri detraibili più comuni che per la detrazione necessitano, oltre che dello scontrino/fattura, anche della ricevuta di pagamento:
– Prestazioni sanitarie private
– Spese per istruzione
– Spese asili nido
– Spese funebri
– Spese per l’assistenza personale
– Spese per attività sportive per ragazzi
– Spese per intermediazione immobiliare per l’acquisto della prima casa
– Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede
– Erogazioni liberali
– Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico
– Spese veterinarie
– Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
– Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

 

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