Aprirà a febbraio 2023 il nuovo bando della Regione Emilia-Romagna con l’obiettivo di promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese manifatturiere e dei servizi alla produzione, attraverso il sostegno di investimenti produttivi, idonei a produrre un impatto positivo dei processi aziendali.

DESTINATARI

I destinatari saranno PMI, aventi qualunque forma giuridica, operanti nel settore manifatturiero o dei servizi della produzione. Il collegamento al settore manifatturiero dovrà essere motivato nell’ambito della rappresentazione del progetto. A titolo di esempio, saranno ammissibili progetti afferenti il sistema della logistica e movimentazione merci, elaborazione dati e produzione di software, certificazione e prove di laboratorio, ecc.

Con un taglio minimo di 50.000 Euro, gli investimenti produttivi dovranno essere finalizzati a all’innovazione organizzativa, di processo, di prodotto, di servizio, ad implementare tecnologie, sistemi e processi idonei a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross settoriali individuati dalla S3 Regionale [1].

SPESE AMMISSIBILI

  1. Acquisto di beni strumentali materiali, quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know how;
  2. Realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware (max 10% di A);
  3. Servizi di consulenza specializzata strettamente collegati al progetto (max 10% di A+B)
  4. Costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati.  Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% di A+B+C.

Eleggibilità della spesa: dal 01/01/2023 al 30/03/24. Le spese si intendono Iva esclusa.

CONTRIBUTO

  1. Una prima quota è calcolata in misura max. pari al 20% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto (+5 punti percentuali in caso di presenza di una o più premialità);
  2. Un ulteriore quota, in misura max pari al 15% della spesa ammissibile, corrispondente al costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni.

Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando il valore del mutuo effettivamente stipulato dall’impresa (minimo il 50% della spesa ammessa) e la durata, applicando un tasso di interesse forfettario del 4%.

Il contributo complessivo non potrà quindi superare, per effetto della somma delle due quote, il 40% della spesa ammessa.

La stipula del mutuo, e quindi l’accesso alla seconda componente del contributo, non è obbligatoria.

Qualora stipulato, e nel caso di concessione anche della seconda quota del contributo, il mutuo dovrà essere mantenuto per tutta la durata prevista dagli obblighi per la stabilità delle operazioni (3 anni dalla liquidazione).

Il contributo viene concesso ai sensi della Misura 2.1 del “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2022) 7945 final.

Il contributo non è cumulabile con altri aiuti di stato ottenuti sul medesimo progetto ad eccezione dei contributi per garanzie del FCG.

Contributo massimo concedibile pari a 150.000 Euro.

Per maggiori informazioni contattare gli uffici di PrefinaParma, la società di consulenza specializzata in accesso al credito e finanza agevolata del Gruppo CNA, ai seguenti riferimenti:

Davide Maestri | Tel: 0521/227295 | E-mail: dmaestri@prefinaparma.it

Paola Malvisi | Tel: 0521/227289 | E-mail: pmalvisi@prefinaparma.it

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