CNA Emilia-Romagna ha riunito la propria assemblea nel pomeriggio di ieri, 25 novembre, a Bologna presso l’auditorium di Fico Eataly World. Si è trattato della prima assemblea regionale del nuovo gruppo dirigente regionale, organizzata in presenza, che dà seguito all’assemblea elettiva dello scorso 19 luglio.
Insieme al Presidente di CNA Emilia-Romagna Dario Costantini e al Segretario regionale Fabio Bezzi, i protagonisti della serata sono stati l’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla e il Presidente nazionale di CNA Daniele Vaccarino.
Una assemblea dal sapore speciale che ha portato con sé diversi significati. A partire dal fatto che, trovandoci a due settimane di distanza dall’assemblea elettiva nazionale dell’Associazione, si è trattata dell’ultima presenza del Presidente Vaccarino in qualità di presidente nazionale ad una assemblea regionale dell’Emilia-Romagna.
“Sono stati otto anni pieni di valore e di crescita per CNA” – ha ricordato il Presidente Costantini durante il suo intervento – “Daniele è un’ottima persona, che in questi anni ha rinunciato a tanto della propria vita privata ed imprenditoriale e lo ha fatto per la nostra associazione, lo ha fatto per tutti noi. Questa sera non possiamo che ringraziarti per tutti i sacrifici che ha comportato per te avere accettato di essere, per otto anni, il numero uno della nostra CNA”.
Il Presidente Costantini si rivolge quindi all’Assessore Colla, dopo avere ricordato ai presenti la fitta e proficua collaborazione che si è sviluppata in maniera concreta già dai primissimi giorni successivi alle elezioni regionali e da lì un periodo che verrà pesantemente segnato dall’emergenza pandemica: “Durante il Covid la frequentazione con l’Assessore è stata costante, una presenza puntuale che delinea una caratteristica umana importante della persona che sta dietro alla figura politica”.
Ma l’occasione dell’incontro davanti all’assemblea regionale di CNA è una occasione preziosa che il Presidente Costantini coglie per porre all’attenzione dell’Assessore una serie di richieste. “CNA nei confronti della Regione vuole essere ancora più protagonista. Ci aspettiamo un protagonismo diverso delle nostre imprese per quanto riguarda l’internazionalizzazione: desideriamo un’Europa alleata, che combatta i paradisi fiscali e le delocalizzazioni, un’Europa che sia capace di proteggere i veri elementi identitari della nostra economia: le filiere territoriali, le competenze, la qualità, la creatività. Aiutaci a proiettare le nostre filiere verso i mercati esteri e accompagnaci, come garante, nelle relazioni istituzionali con gli altri paesi e con i player digitali più significativi. Abbiamo bisogno di una formazione che sia capace di portare occupazione di qualità, chiediamo sostegno per l’occupazione giovanile e femminile attraverso progetti di mentoring, agevolando la trasmissione d’impresa e il passaggio generazionale. Sulla formazione tanto di positivo in questa regione è stato fatto, tante cose le abbiamo fatte insieme e insieme dobbiamo continuare a “lavorare per il lavoro”. Ti chiediamo di riservare un posto di primo piano alle PMI negli ITS. E ti chiediamo di stupirci stasera dandoci una prospettiva sull’apprendistato”.
Il Presidente Costantini si sofferma quindi su altri temi fondamentali per il fare impresa, come la qualità delle infrastrutture materiali e immateriali. “Le ingenti risorse europee verranno gestite attraverso le piattaforme digitali e sarebbe una sconfitta per tutti se non si riuscissero a scrivere regole per definire un protagonismo degli artigiani e delle piccole imprese e, quindi, una concreta ricaduta sulle economie reali dei nostri territori”.
Anche riguardo l’attrattività la CNA ha le idee molto chiare: “siamo unici e distintivi, aiutaci sostenendo il valore aggiunto delle imprese artigiane e delle PMI per rendere ancora più attrattiva la nostra regione. Usa la CNA e tutte le nostre imprese come biglietto da visita della nostra regione da consegnare a tutti i player che ci verranno a visitare”.
Grande rilevanza è stata data ai temi cruciali e fortemente attuali legati alla transizione digitale e alla transizione ecologica. Due elementi importantissimi del nostro presente connessi in maniera stretta da uno stesso filo conduttore: non è immaginabile il rilancio dell’economia senza l’impostazione di un nuovo paradigma che venga diffuso in modo capillare sui settori che storicamente sono stati all’origine del successo del made in Italy nel mondo: il saper fare e le competenze uniche dei nostri territori, delle nostre filiere, degli artigiani e delle micro e piccole imprese che fanno vivere le nostre comunità.
A seguire l’Assessore Vincenzo Colla che inizia il suo intervento ringraziando CNA per il lavoro svolto insieme in una delle fasi più critiche e difficili vissute dalla nostra Regione e dal nostro Paese. Nessuna istituzione, da sola, avrebbe avuto la forza di reggere l’impatto di una emergenza sanitaria come quella da cui stiamo cercando di uscire, i corpi intermedi si sono rivelati di fondamentale importanza.
E prosegue: “Penso che la lealtà sia un fatto di trasparenza ma anche di grande garanzia nelle relazioni. L’amicizia regge grazie alla lealtà, anche qualora ci si dovesse trovare in disaccordo sul merito. Voi siete gente leale e con grande cultura delle Istituzioni, del vostro Paese, della responsabilità della rappresentanza”.
Nel corso del suo intervento, interrotto numerose volte da applausi rappresentativi di un sincero apprezzamento da parte dei presenti, l’Assessore ha posto l’accento soprattutto sull’importante delle filiere e degli investimenti.
“I prodotti dell’Emilia-Romagna sono di nicchia, di grande qualità e stanno nel mondo grazie alla flessibilità e alle capacità artigiane delle nostre filiere. Per questo è fondamentale che le imprese artigiane non siano considerate subfornitura ma diventino partner delle grandi imprese a capo della filiera. Ho assicurato che la Regione sosterrà gli investimenti di prodotto, di processo e di certificazione. Ho annunciato che rifaremo il bando per la digitalizzazione delle imprese artigiane e che investiremo sull’internazionalizzazione e sulla filiera strategica dell’istruzione e formazione, compreso l’apprendistato”.
A chiudere gli interventi il Presidente nazionale di CNA Daniele Vaccarino, che ringrazia per l’invito e si complimenta con i presenti per l’alto profilo dei contenuti trattati. Dopo una prima parte di commento sulle dinamiche associative in vista di un momento così importante come l’Assemblea quadriennale elettiva nazionale di CNA che si terrà i prossimi 10 e 11 dicembre, il Presidente Vaccarino ha posto l’accento su alcuni temi dell’economia e dell’attualità: “Con l’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza ci troviamo di fronte ad una fase sfidante per l’economia italiana di cui intravediamo tutte le opportunità. Una fase che dobbiamo affrontare con molta responsabilità e con una solida certezza: siamo davanti ad una occasione unica e non si può sbagliare. Il vaccino sta svolgendo il suo compito e grazie a questo stiamo sconfiggendo il virus permettendoci di trovarci dinnanzi ad una ripresa tumultuosa che dobbiamo accogliere con enorme soddisfazione perché porterà il nostro Paese ad una crescita molto alta, oltre al 6% per quest’anno e superiore al 4% nel 2022, percentuali superiori alle previsioni relative a molto altri Paesi europei”.
“Se tutto questo sta avvenendo – continua Vaccarino – è senz’altro grazie anche al nostro sistema di piccole imprese che rappresentiamo che ha una capacità di adattamento e di reazione ai cambiamenti e alle novità che è fantastica. Il grande corpo fatto di artigiani e di piccole imprese, anche grazie ad alcune facilitazioni e a strumenti come il Sueprbonus o gli ammortizzatori sociali, ha complessivamente tenuto. Se tutto questo è avvenuto, è evidente che il sistema delle piccole imprese non è affatto un anello debole del nostro Paese come periodicamente qualche economista sostiene, ma al contrario è un sistema che ha aiutato sensibilmente le nostre economie, prima a non fermarsi e poi a ripartire”.
“Le risorse che l’Europa ci mette a disposizione e le necessarie riforme connesse sono occasione da cogliere pienamente. Non possiamo permetterci di perdere nulla di questa enorme disponibilità e CNA ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo chiave in questo processo di rilancio del nostro Paese che deve essere all’altezza delle aspettative delle nuove generazioni”.
Il Presidente ha quindi tracciato un bilancio del suo percorso lungo otto anni raccontando, tra aneddoti e suggestioni, i momenti salienti di una esperienza che nonostante le necessarie fatiche è stata ricca di soddisfazioni.
L’Assemblea si è conclusa con la consegna al Presidente Vaccarino di un attestato di stima e di amicizia da parte del Presidente Costantini e di tutta la CNA dell’Emilia-Romagna ben simboleggiato da un’opera appositamente realizzata per questa occasione così speciale dal maestro d’arte Pierluigi Prata.
Gli artigiani sono maestri di esperienza e di lavoro, instancabili operatori. Ma gli artigiani sono soprattutto famiglia: una famiglia di cui Daniele Vaccarino ha scritto un pezzo di storia, una famiglia di cui farà sempre parte.