CNA Fita Parma, ha inviato una proposta agli assessori regionali Andrea Corsini (Mobilità) e Barbara Lori (Montagna, Aree Interne, Programmazione territoriale, Pari Opportunità) e all’assessore comunale Tiziana Benassi (Mobilità sostenibile) per valutare l’integrazione di autobus privati, taxi e Ncc nel trasporto pubblico durante l’attuazione della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
Riportiamo il testo della comunicazione inviata firmata dal Presidente di CNA Parma Paolo Giuffredi e dal Presidente Provinciale di CNA Fita Parma Andrea Galia.
Come già anticipato nei giorni scorsi, CNA Parma insieme a CNA Fita, vorrebbe proporre di impiegare autobus da noleggio e taxi per integrare l’offerta di trasporto pubblico in questa fase di gestione dell’emergenza epidemiologica da parte delle Istituzioni territoriali. Le Pmi del trasporto persone possono infatti offrire un prezioso contributo alle esigenze di mobilità nella fase di riapertura delle attività.
Il nostro settore privato potrebbe mettere a disposizione un importante numero di veicoli tra taxi, Ncc ed autobus noleggio, per rispondere alle nuove esigenze di mobilità collettiva. I protocolli di sicurezza ed, in particolare, il distanziamento non consentono al servizio pubblico di soddisfare in modo adeguato la domanda di trasporto.
La nostra proposta consentirebbe di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato potenziare l’offerta di mobilità pubblica e dall’altro dare risposte alla drammatica crisi che sta vivendo il settore del trasporto persone che a causa degli effetti del contagio accusa il 90% delle attività ferme.
Il coinvolgimento del settore privato nella inevitabile riorganizzazione della mobilità collettiva rappresenterebbe pertanto una prima risposta delle Istituzioni ai nuovi bisogni provocati dall’emergenza sanitaria alle criticità del trasporto ed uno strumento di sostegno a migliaia di imprese.