Andrea Fiore, Presidente di CNA Comunicazione e Terziario ha inviato una lettera agli associati del settore, in cui esprime il suo pensiero sull’approccio con cui affrontare la ripartenza.
In 16 anni di attività ho già affrontato periodi difficili, tra cui la crisi economica del 2009, ma quello che stiamo vivendo oggi non ha precedenti: è una situazione drammatica per ogni fascia della popolazione tanto da essere paragonata ad una guerra, forse per i tanti morti e forse per la spietatezza con cui questo virus ci sta mettendo alla prova. Orala necessità che accomuna tutti noiè quella di uscire da questo incubo il prima possibile e credo che in virtù di questo obiettivo comune ognuno di noi è chiamato a fare squadra ed a remare nella stessa direzione, senza se e senza ma.

Il Covid-19 ci ha messo di fronte la verità di quanto il nostro sistema economico sia fragile e si regga su un delicato equilibrio, ma credo che allo stesso tempo ci stia offrendo l’opportunità di sperimentare nuove soluzioni e un nuovo atteggiamento di fronte alle emergenze. Intendo dire: responsabilità, smart-working, ottimizzazione delle risorse e dei consumi.

Come comportarci quindi in una ipotetica fase 2 in cui avremo parzialmente risolto l’emergenza sanitaria? Ripartire economicamente risulta indispensabile, è la priorità. Purtroppo in questo periodo di lockdown tantissimi imprenditori sono stati messi in ginocchio dovendo sostenere spese senza i relativi introiti quindi, augurandoci che non sia troppo tardi, è urgente riaprire e consentire alle aziende di ritornare a lavorare, ma serve riscrivere nuove regole ferree e farle rispettare a tutti nella tutela della salute dei propri dipendenti, dotandosi ad esempio di dispositivi igienizzanti oltre a mascherine e gel lavamani. Ma questo è solo il primo aspetto di tante altre regole che persone più competenti di me saranno in grado di proporre e attuare.

Il pensiero che invece vorrei esprimere in qualità di Presidente di CNA Comunicazione e Terziario Parma riguarda l’approccio con cui affrontare la ripartenza. Mi rendo conto che ciò che sto per dire potrebbe sembrare destabilizzante e sollevare obiezioni tra cui “Dove li trovo i soldi?” oppure “In questo momento ho altro a cui pensare”.

Obiezioni comprensibili. Tuttavia sono convinto che mai come oggi è necessario credere nella digitalizzazione come unico veicolo di promozione, contatto e business. Ecco perché vorrei stimolare le aziende a investire in strumenti che già da subito si rivelano preziosi e insostituibili per promuovere servizi e prodotti, come sito web, shopping online, social network, SEO e SEM. L’altro lato della medaglia della difficile situazione che stiamo vivendo è che questa rappresenta un’importante occasione per modificare procedure obsolete puntando tutto sull’innovazione e sulla digitalizzazione attraverso la professionalità delle varie aziende del nostro territorio, presenti anche nel mio gruppo CNA Comunicazine e Terziario Parma.

E’ necessario mantenere ben salda l’etica delle relazioni professionali: guai ad approfittare della situazione per ritardare pagamenti ai nostri fornitori, rischieremmo di mettere in crisi il meccanismo e innescare una lunga catena di insoluti. Guai a non rispettare le norme sanitarie, il rischio è quello di ripiombare in una nuova emergenza e un nuovo lockdown. Guai a farsi prendere dallo sconforto, perché rischieremmo una grigia stagnazione. Al contrario vorrei che ognuno di noi potesse farsi pervadere da un rinnovato senso di appartenenza e spirito di team.

Solamente in questo modo saremo in grado di venirne fuori. In due parole, AGIRE INSIEME.

Un esempio di collaborazione applicato alla nostra piccola routine quotidiana? Proviamo a rinunciare alla comodità delle grandi catene di distribuzione privilegiando le botteghe vicine a casa. Si tratta di piccoli gesti rivolti ad agevolare altri imprenditori bisognosi di ripartire e chissà che loro non facciano la stessa cosa con noi.

Quello che desidero di più? Uscire presto da questo maledetto momento buio tutti insieme, e non per tornare come eravamo prima, ma con la voglia di diventare meglio di prima.

Saremo provati, stanchi, forse impauriti, ma anche più maturi e arricchiti di valori rispetto al passato.

 

Un caro saluto,

Andrea Fiore

Presidente CNA Comunicazione e Terziario Parma