Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale. Qui è possibile scaricare il Decreto integrale e il dettaglio dell’apertura e chiusura di tutte le attività (Allegato 1).


Da una prima lettura del Decreto si capisce che:

  • Parrucchieri, barbieri, estetisti e i servizi alla persona devono osservare la chiusura, mentre lavanderie e servizi funebri restano aperti
  • Bar, ristoranti, gelaterie, pub, gastronomie, rosticcerie, pizzerie al taglio e tutte le attività similari che rientrano nel settore della ristorazione devono  restare chiusi. Per tutte queste attività è consentita la consegna a domicilio, osservando le corrette prescrizioni, che verranno a breve specificate

Sono chiuse tutte le attività commerciali escluse le rivendite di generi alimentari, edicole, tabaccai, parafarmacie e farmacie.

Sono aperte anche rivendite di materiale elettronico (PC e componenti), ferramenta, rivendite di materiale edile, rivendite carburanti, rivendite articoli medicali e ortopedici e tutte le attività elencate all’interno dell’Allegato 1 del Decreto.

Le imprese di produzione e quelle di servizio sono aperte, ma sono invitate all’uso dello smartworking (telelavoro) e all’utilizzo delle ferie.

Alle imprese di servizio, impiantisti ed edili, si consiglia di limitare l’attività ai soli interventi di emergenza ma attendiamo chiarimenti.

Le merci possono circolare, quindi non ci sono limiti per gli autotrasportatori.

Per le imprese tenute alla chiusura ricordiamo che i dipendenti devono essere messi in ferie. All’esaurimento delle ferie potranno essere utilizzati gli ammortizzatori sociali. La CIGO (cassa integrazione guadagni ordinaria), il FSBA (fondo per l’artigianato), il FIS (fondo d’integrazione salariale per imprese sopra i 5 dipendenti) sono già attivi. Per tutti gli altri esiste la Cassa in deroga che la Regione sta attivando con tempistiche strettissime.

Ricordiamo che gli uffici CNA sono aperti per garantire risposte e servizi, ma rinnoviamo nuovamente l’invito ad accedere ai nostri uffici solo per esigenze improrogabili e laddove non sia possibile utilizzare altri strumenti di comunicazione, quali email e telefono. Nelle limitate situazioni ove l’accesso fisico agli uffici sia effettivamente necessario, lo stesso potrà avvenire solo previo appuntamento, telefonando al numero 0521/227211.