Il nuovo quadro tariffario è articolato in modo da
promuovere una logistica urbana più razionale e competitiva sul mercato, a
minor impatto sull’ambiente e sulla città in termini di inquinamento, rumore e
congestione.
Vengono istituite tariffe più basse per i veicoli a minore
impatto ambientale (elettrico, ibrido, metano, Gpl, da euro 5 in su), per
quelli in conto terzi e per chi chiede permessi a singola targa (rispetto a
quelli a targa multipla). Inoltre, il nuovo sistema tariffario riduce la durata
dei permessi temporanei, mentre il ticket giornaliero e quadri-giornaliero per
l’ingresso occasionale nella ZTL aumenta da 6 a 15 euro.
In una nota il Comune ricorda che le tariffe non sono
mai state aggiornate dal 2006, anno della loro istituzione. Inoltre, “Bologna,
anche a seguito di questa manovra, rimane comunque al di sotto della media:
infatti, comparando contrassegni di tipo mono-targa (che vanno da 25 a 228 euro
nel nuovo quadro tariffario approvato), ad esempio Milano prevede solo accessi
giornalieri a 5 euro l’uno (cioè oltre 1000 euro all’anno, contando i soli
giorni lavorativi), a Roma gli abbonamenti annuali vanno da 392 a oltre 2000
euro a seconda della normativa Euro, a Genova i permessi costano da 27 a 300
euro in base alla classe ecologica, Firenze e Torino hanno tariffe fisse pari
rispettivamente a 95 euro e 136 euro”.
Il secondo provvedimento riguarda l’adeguamento delle classi
ecologiche degli autoveicoli, con l’obiettivo d’incentivare il rinnovo del
parco veicolare. Ora vigono tre classi: la prima comprende i veicoli elettrici,
ibridi, a Gpl e a gas naturale (metano); la seconda i motori a benzina da Euro
4 in su e i diesel Euro 5 ed Euro 6; la terza tutti i motori da Euro Zero a
Euro 3 e i diesel Euro 4.
Questa nuova suddivisione si applica sia alle tariffe
(minori per i veicoli meno inquinanti), sia alle finestre orarie di accesso per
carico e scarico nelle aree denominate T e U (più ampie per i veicoli meno
inquinanti).
Il terzo cambiamento prevede la semplificazione delle
comunicazioni e dei pagamenti, basata su cinque punti: sostituzione degli
attuali contrassegni cartacei con contrassegni virtuali, passaggio da pagamento
con bollettino postale a pagamento elettronico, comunicazioni tramite posta
elettronica certificata, emissione dei permessi temporanei in tempo reale,
attivazione di un’area dedicata nella rete telematica civica.