“Per la stragrande maggioranza dei cittadini, che devono pagare il saldo dell’Imu o della Tasi per il 2014 in scadenza oggi, 16 dicembre 2014, la proroga è di appena 6 giorni, dovendo chiudere i conti entro il 22 dicembre 2014. Con un comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 dicembre 2014, è stabilito che gli adempimenti e i versamenti tributari nei Comuni colpiti dalle alluvioni nei mesi scorsi e per i quali era stata prevista la sospensione fino al 20 dicembre 2014, devono essere effettuati in unica soluzione entro il 22 dicembre prossimo.

 

I Comuni interessati, indicati nei precedenti decreti di sospensione, sono localizzati in Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e nella provincia di Foggia.

 

La disposizione è contenuta in un decreto del ministro dell’Economia e delle finanze, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. 

 

In pratica, il differimento di cui possono beneficiare i contribuenti alluvionati per il saldo della Tasi o dell’Imu per il 2014 è di appena 6 giorni, considerato che la scadenza dei predetti versamenti è fissata per oggi 16 dicembre 2014.

 

Suona perciò una beffa il testo della sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari in considerazione degli eventi che hanno determinato danni di ogni tipo anche al sistema produttivo.Il differimento dei versamenti al 22 dicembre 2014 ha comunque un effetto a catena con i ravvedimenti. La sospensione per i contribuenti sinistrati colpiti dalle alluvioni dei mesi scorsi si è rivelata una beffa. “

Tag: