Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri ieri prevede che la seconda rata Imu non andrà pagata, ma l’abolizione non sarà totale. I contribuenti che risiedono in un comune che ha alzato le aliquote rispetto al 2012 dovranno versare entro il 16 gennaio 2014 la differenza tra il 50% del tributo pagato nel 2012 e il 50% di quello che avrebbero dovuto corrispondere quest’anno.

 

Questa nuova modifica porta al raddoppio delle scadenze per il pagamento del saldo IMU, la prima resta quella del 16 dicembre 2013, ultimo giorno utile per effettuare il pagamento dell’IMU sulle seconde case nonché sugli altri immobili e la nuova scadenza quella del 16 gennaio prossimo per effettuare l’eventuale conguaglio sull’IMU dovuta per la prima casa con le nuove regole.


A versare l’IMU il prossimo 16 dicembre saranno, comunque, chiamati oltre agli intestatari di seconde abitazioni, i proprietari di immobili di lusso ovvero quelle accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9.

 

Un’altra data da ricordare è quella del 9 dicembre, data entro la quale le amministrazioni comunali hanno tempo per pubblicare sui propri siti istituzionali le delibere comunali con le quali possono rimodularele aliquote e, stando alla penuria di liquidità, occorre mettere in conto aumenti generalizzati a tutte le latitudini.

Tag: