Il rinnovo contrattuale, sottoscritto il 26 novembre 2016 tra Federmeccanica e i sindacati dei lavoratori Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil ha introdotto il diritto soggettivo alla formazione nelle aziende metalmeccaniche che applicano il contratto industria, in un’ottica di aggiornamento e perfezionamento per il recupero del divario sulle competenze digitali, linguistiche o gestionali impiegabili nel contesto lavorativo.
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro individua i soggetti formatori nei seguenti enti:
– enti di cui all’art. 1 legge 40/87 riconosciuti dal Ministero del Lavoro;
– enti accreditati secondo le normative regionali per la formazione continua;
– enti in possesso della certificazione UNI EN ISO 9001 2008 settore EA 37 per le sedi di svolgimento delle attività formative;
– Università pubbliche o private riconosciute e Istituti tecnici autorizzati a rilasciare titoli di istruzione secondaria superiore;
– azienda
In particolare, dal 1 gennaio 2017 le aziende dovranno coinvolgere i lavoratori a tempo indeterminato (non rientrano nel campo di applicazione della disciplina della formazione continua gli apprendisti e i lavoratori somministrati) in almeno un percorso di formazione di 24 ore, da realizzarsi nell’arco del triennio (2017-2019).
In assenza di percorsi aziendali, nell’ultimo anno del triennio (2019), il lavoratore avrà il diritto di ricercare e partecipare a corsi di formazione all’esterno, con eventuali costi a carico dell’azienda fino a un massimo di 300 euro.
Il datore di lavoro che non abbia già in atto programmi formativi per i propri dipendenti potrà entro il 31/12/2018:
– organizzare e gestire direttamente le iniziative formative;
– adottare le modalità di erogazione dei fondi professionali;
– se aderente ad un Fondo di cui al punto precedente, scegliere di finanziare le attività formative utilizzando direttamente il proprio conto formazione o partecipando agli avvisi che i Fondi pubblicano.
La formazione obbligatoria in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro è esclusa dal monte ore formativo.
In riferimento a quanto sopra evidenziato le aziende aderenti a Fondartigianato (FART) possono valutare la possibilità di assolvere l’obbligo formativo attraverso percorsi finanziati dal fondo e organizzati da ECIPAR di Parma in possesso, tra l’altro, delle caratteristiche individuate per i soggetti formatori.
E’ possibile approfondire tale opportunità contattando ECIPAR:
Teodora Campanini, Referente per i fondi professionali
email teodora.campanini@eciparpr.com
tel. 0521267021