Ha debuttato un anno fa il modello 730 precompilato. In ballo circa 20 milioni di contribuenti.

Ricordiamo che tale modello è stato reso disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate con i dati presenti in anagrafe tributaria. I cittadini potevano, direttamente o delegando un intermediario abilitato (come il CAF di CNA), prendere visione della dichiarazione e di conseguenza accettarla, modificarla o integrarla.

 

Mentre si avvicina la scadenza per la nuova dichiarazione dei redditi, abbiamo voluto fare un bilancio sul primo anno del modello precompilato. Il 2015 è stato un anno di sperimentazione che, a causa di insidie ed errori, non ha fatto bene alle tasche dei contribuenti: il dato che ha pesato di più, evidenziato dalla stessa Agenzia delle Entrate, è stata la mancanza delle detrazioni della spese sanitarie, di istruzione e di tutti gli altri oneri accessori che andavano in ogni caso inserite a mano. In questo modo, dovendo intervenire sulla dichiarazione precompilata, si perdeva la possibilità di non essere sottoposto a controlli.

 

Sempre dalla stesa Agenzia è stato fatto notare che in presenza di più di una Certificazione Unica il calcolo dei giorni lavorati non veniva effettuato nella maniera corretta, generando errori nelle detrazioni per lavoro dipendente. Altre note dolenti il computo di familiari a carico, immobili e contributi versati per le colf.Terminata la fase di rodaggio, cerchiamo di capire che cosa ci attende nei prossimi mesi: la novità più consistente riguarda le spese sanitarie, che sono fra le più utilizzate dai contribuenti.

 

Attenzione, perché nel 730 precompilato si troveranno le spese relative a farmaci con ricetta medica, mentre a causa di un problema di invio di informazioni da parte delle farmacie non si troveranno i dati relativi ai farmaci da banco. Si tratta di una parte significativa delle detrazioni utilizzate dai contribuenti, e anche quest’anno bisognerà inserirle manualmente. Si troveranno, invece, le voci relative a spese funebri, costi universitari e bonus ristrutturazioni edilizie.

Il nostro consiglio per i cittadini. Il 730 può essere compilato autonomamente, però occorre grande attenzione. Per chi vuole essere più tranquillo gli operatori CNA sono a disposizione sia per inserire i dati mancanti che per controllare la correttezza dei dati stessi. È opportuno infatti ricordare che, se la dichiarazione viene presentata da una struttura abilitata, come il CAF di CNA, questa, attraverso un visto di conformità, si assume la responsabilità della correttezza dei dati inseriti.

 

Ecco dove siamo.

Sede di Parma, via Spezia 52/A tel. 0521 227211 

ELENCO COMPLETO SEDI CAF CNA

 

 

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