La legge di Bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145,
pubblicata sulla G.U. n.  302 del 31
dicembre 2018 contiene alcune novità in materia di appalti pubblici. Ci sono
innanzitutto alcune deroghe, introdotte in via transitoria fino al 31 dicembre
2019 e nelle more di una complessiva rivisitazione del Codice dei
contratti,  sulle  procedure di affidamento dei contratti sotto
soglia.

 

In particolare, ed è la novità di cui si è più parlato sulla stampa
generalista, aumenta da 40.000 a 150.000 euro la soglia entro la quale, per i
soli bandi di lavori, l’amministrazione può procedere all’affidamento diretto
con la sola condizione di interpellare almeno tre imprese, ma questo senza
formalità o procedure particolari (per questo si parla di affidamento diretto e
non di procedura negoziata).

 

Inoltre, semplificazione di minore impatto e
sempre in via temporanea fino al 31/12, 
per le procedure da 150.000  350.000,
si può affidare mediante  procedura
negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno 10 operatori economici
(invece di 15).

 

Un’opportunità importante per le piccole imprese del
territorio è lo stanziamento di 400 milioni di euro per i piccoli comuni (fino
a 20.000 abitanti) da spendere per la messa in sicurezza  di edifici e infrastrutture e in tempi brevi:
l’avvio dei lavori deve avvenire entro il prossimo 15 maggio pena la perdita
dello stanziamento.

Gli importi sono stanziati “a pioggia”, non c’è alcuna
programmazione preventiva o valutazione di merito, l’unico parametro è dato dalla
popolazione del comune:

  • 40mila euro a ciascun Comune con meno di 2.000
    abitanti;
  • 50mila euro a ciascun Comune con popolazione tra
    2.000 e 5.000 abitanti;
  • 70mila euro a ciascun Comune con popolazione tra
    5.001 e 10.000 abitanti;
  • 100mila euro a ciascun Comune con popolazione
    tra 10.001 e 20.000 abitanti.

Con apprezzabile rapidità anche il Ministero dell’Interno (Dipartimento
per gli Affari Interni e Territoriali) ha già emanato il Decreto ad hoc,
reperibile al seguente link: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-10-gennaio-2019 unitamente al dettaglio dei comuni col relativo
stanziamento. Del resto questo è proprio l’intento del legislatore: prevedere
alcuni fondi, di importo limitato ma spendibili senza formalità e lungaggini,
si noti infatti che – proprio in virtù delle deroghe che abbiamo illustrato
poco sopra – si tratterà di lavori che potranno essere assegnati mediante
affidamento diretto.

 

Ricordiamo infine che, per quanto riguarda il MEPA, viene
elevata da 1.000 a 5.000 euro la soglia entro la quale non è più obbligatorio
ricorrere al mercato elettronico; si tratta però di una facoltà dell’amministrazione
che,  per svariati motivi,  potrà decidere di avvalersi comunque del MEPA
anche per affidamenti al di sotto di tale soglia.

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