Cos’è?
L’IMU (Imposta Municipale Propria) è dovuta sui fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli
Chi la deve pagare?
L’IMU è dovuta dai proprietari o titolari di altro diritto reale: di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie. Se l’immobile è posseduto da più proprietari, l’imposta deve essere ripartita e versata in proporzione alle quote di possesso o di altro diritto reale
Come si calcola?
L’imposta deve essere calcolata, utilizzando le rendite catastali rivalutate, in base alle aliquote deliberate dai singoli Comuni.
Si ricorda che dal 2014 l’IMU non è più dovuta sulle prime case e relative pertinenze nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna categoria C2/C6/C7. Per prima casa si intende l’abitazione dove il possessore o il titolare di altro diritto reale ha la propria residenza.
Indipendentemente dalle delibere comunali sono inoltre previste specifiche riduzioni di Legge in questi casi:
- Abitazioni locate a canone concordato: riduzione al 75% dell’aliquota stabilita dal Comune
- Abitazioni concesse in comodato gratuito con contratto registrato ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale: riduzione al 50% della base imponibile
- Fabbricati di interesse storico/artistico o fabbricati inagibili: riduzione al 50% della base imponibile
Compilare la dichiarazione
Ogni volta si verificano variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta (esempio: immobile concesso in comodato o inizio o variazione di contratti di locazione a canone concordato), occorre presentare, se previsti, le apposite comunicazioni o moduli predisposti dai Comuni oppure la dichiarazione IMU entro il termine del 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi.
Quando si paga?
L’IMU si paga con modello F24 in due rate con scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre.