I soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che aderiscono, entro il 31 ottobre 2024, al concordato preventivo biennale, possono adottare un regime di ravvedimento speciale tombale versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive.

La base imponibile dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali è formata dalla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo già dichiarato, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto omnibus (08.10.24), in ciascuna annualità e il valore dello stesso incrementato nella misura del:

  • a) 5 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari a 10;
  • b) 10 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 8 e inferiore a 10;
  • c) 20 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8;
  • d) 30 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 4 e inferiore a 6;
  • e) 40 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 3 e inferiore a 4;
  • f) 50 per cento per i soggetti con punteggio ISA inferiore a 3.

La base imponibile dell’imposta sostitutiva dell’imposta regionale sulle attività produttive è data dalla differenza tra il valore della produzione netta già dichiarato in ciascuna annualità e il valore dello stesso incrementato nella misura stabilita dal comma 2 (su indicato)
Per le annualità 2018, 2019 e 2022, i soggetti interessati dalla misura applicano l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali con l’aliquota del:

  • a) 10 per cento, se nel singolo periodo d’imposta il livello di affidabilità fiscale è pari o superiore a 8;
  • b) 12 per cento, se nel singolo periodo d’imposta il livello di affidabilità fiscale è pari o superiore a 6 ma inferiore a 8;
  • c) 15 per cento, se nel singolo periodo d’imposta il livello di affidabilità fiscale è inferiore a 6.

Per le annualità 2018, 2019 e 2022, i soggetti interessati dalla misura applicano l’imposta sostitutiva dell’imposta regionale sulle attività produttive con l’aliquota del 3,9 per cento.

In considerazione della pandemia di COVID-19, per i soli periodi d’imposta 2020 e 2021, i soggetti che aderiscono al ravvedimento applicano le imposte sostitutive diminuite del 30 per cento.

In ogni caso, il valore complessivo dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali da versare per ciascuna annualità oggetto dell’opzione non può essere inferiore a 1.000 euro.

Occorre specificare che, dal 14 ottobre nel cassetto fiscale dei contribuenti ISA, vi è anche una scheda di sintesi con anche una sezione dedicata all’istituto del nuovo ravvedimento riservato a chi aderisce al CPB.

Si tratta della sezione denominata ulteriori opportunità per chi accede al concordato dove si dettagliano, sulla base della propria situazione reddituale, con riferimento alle annualità dal 2018 al 2022, le tabelle:

  • “Calcolo imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali”
  • “Calcolo imposta sostitutiva dell’imposta regionale sulle attività produttive”.

Questo dovrebbe servire secondo l’agenzia, come specificato anche dal viceministro Leo, ad accelerare le adesioni al condono per chi ha aderito al CPB.