In un mondo sempre più orientato al profitto, è bello trovare realtà aziendali che comunque riescono a coniugare il successo economico con l’impegno sociale.

La Ditta Lira di Shpendi Ndreu sas, operante nel settore di lavorazione delle carni tra Parma e Udine (tra Langhirano e San Daniele per essere più precisi), ha dimostrato più volte che è possibile farlo, come accaduto ai tempi del Covid e di alcune calamità che hanno colpito le nostre zone. L’azienda in questi giorni ha infatti finanziato il restauro degli splendidi portali monumentali del Duomo di San Daniele, una chiesa che è evidentemente un simbolo per la comunità locale friulana.

L’importanza di questo intervento non può essere sottovalutata: i portali, segnati dal passare del tempo, sono stati finalmente riportati al loro splendore originale.

Non si tratta però solo di un’operazione di recupero artistico e architettonico: è un atto di amore verso il territorio, un gesto che conferma il legame tra l’azienda parmigiana e la comunità in cui, in parte, opera.

Con questa iniziativa, l’azienda Lira ha voluto restituire qualcosa a un territorio che le ha dato tanto, valorizzando l’opera e l’artista, lo straordinario Nino Gortan, friulano di adozione, divenuto tale per amore dei luoghi e della sua gente, eleggendo di valorizzare il Duomo, che oltre a centro di culto è anche punto di riferimento storico e identitario per la cittadinanza.

“Siamo orgogliosi di poter contribuire alla preservazione di un monumento così importante per la comunità locale. Il nostro successo è legato a doppio filo con questo territorio e questa è la nostra maniera di dire grazie”. Un ringraziamento tangibile, quello di Ndreu Shpendi, che passa attraverso la cura di un bene comune, e che riafferma il ruolo delle imprese non solo come motore economico, ma anche come attore sociale e promotore di quei valori culturali che trovano nell’arte il momento più alto dello spirito di un popolo. Un popolo che sa bene che cosa è la Risurrezione raffigurata nel portale maggiore, quando ha ricostruito il paese pietra su pietra, dopo il terremoto, in un passato non lontano. Questa è la Responsabilità Sociale che ci piace, un contributo che lascerà il segno, dimostrando cosa può significare fare impresa ed agire in un territorio divenendo una presenza viva e propositiva.

Il restauro ha richiesto un serio lavoro di studio e progettazione e la sinergia tra i discendenti dell’artista, la figlia Paola Gortan insieme al nipote, e Opus Restauri sas, nelle persone di Angela Allini e Flavio Spotti, un’azienda di restauro specializzata, anche questa di Parma ed associata a CNA Parma, a dimostrazione di come la sinergia tra imprese possa portare a risultati straordinari.

L’intervento di Opus Restauri, in collaborazione con Paola Gortan, non è solo una semplice operazione di restauro ma è la valorizzazione di un pezzo di storia e la dimostrazione come spesso la piccola impresa possa essere sinonimo di assoluta eccellenza.

Il restauro dei portali del Duomo di San Michele Arcangelo è un dono che arricchisce l’intera comunità ed è la prova che le imprese artigianali, quando guidate da valori autentici e imprenditrici e imprenditori responsabili, possono essere promotrici di bellezza nonché custodi del patrimonio culturale nella sua dimensione più alta.