Il decreto-legge 9 agosto 2024 (Decreto Omnibus) ha stabilito l’erogazione di un Bonus una tantum per l’anno 2024, destinato ai soli lavoratori dipendenti, pari a 100 euro, ridotto in caso di lavoro svolto per una parte dell’anno.
Per beneficiare del Bonus è necessario soddisfare contemporaneamente i seguenti requisiti:

Requisiti economici
Avere maturato, nell’anno d’imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro (assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze) ed avere un’imposta lorda di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.
Ai fini della determinazione del reddito si tiene conto anche dei

  • redditi assoggettati a cedolare secca
  • redditi assoggettati a imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni
  • quota di agevolazione ACE
  • somme elargite dai clienti ai lavoratori del settore privato, impiegati nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande a titolo di liberalità (c.d. mance), assoggettate a imposta sostitutiva
  • quota esente dei redditi agevolati dei ricercatori residenti all’estero rientrati in Italia e dei lavoratori impatriati.

Requisito familiare
In base alle modifiche introdotte dal Dl 167/2024, che hanno ampliato la platea dei beneficiari, il “requisito familiare” si considera ora soddisfatto con la semplice presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico, anche se nato fuori del matrimonio riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato, a prescindere quindi dal fatto che si sia coniugati, separati, divorziati, monogenitori o conviventi.
Un chiarimento importante riguarda l’impossibilità di cumulare il bonus: se entrambi i coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, o entrambi i conviventi sono lavoratori dipendenti, nel rispetto degli altri requisiti, solo uno di essi avrà diritto al contributo.

Come ottenere il Bonus
Per ottenere il Bonus, unitamente alla tredicesima mensilità, il lavoratore dipendente è tenuto a comunicare al sostituto d’imposta tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, la sussistenza dei requisiti economici e familiari per beneficiare dell’indennità che verrà erogata.
Il Bonus è rideterminato nella dichiarazione dei redditi presentata dal lavoratore dipendente ed è computato nella determinazione del saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
È inoltre previsto che qualora il lavoratore, pur avendo diritto all’indennità non abbia ricevuto il bonus dal sostituto d’imposta nonostante la sua spettanza (ad esempio quando il lavoratore dipendente, non avendo certezza di possedere i requisiti reddituali richiesti dalla norma, non ha presentato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio), lo stesso può beneficiare dell’indennità nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025.