Le vie di comunicazione sono sempre state fondamentali per lo sviluppo di un territorio. Ecco perché l’aeroporto, che è un importantissimo strumento di comunicazione, ha un grande valore per la nostra città.

A dirlo è Paolo Giuffredi, Presidente di CNA Parma, che all’interno del focus sull’Aeroporto pubblicato sulla Gazzetta di Parma lo scorso mercoledì 20 Settembre, analizza il valore dello scalo ricordando quello che è accaduto, in passato, nei pressi dei caselli autostradali. «Vicino agli svincoli si sono creati degli insediamenti, si sono sviluppati nuclei industriali e artigianali. Nel caso poi di un aeroporto il discorso si allarga ovviamente ed è allora necessario pensare in termini di benefici per l’intera area vasta che coinvolge il territorio delle province vicine e tutta la zona dell’Appennino. In questo senso il vantaggio si declinerebbe naturalmente per il comparto del turismo, che potrebbe avere così un moltiplicatore per le sue varie strutture che si stanno sviluppando, ma le ricadute ci sarebbero anche per le piccole imprese, per gli artigiani che noi rappresentiamo. Ci sono molte piccole aziende, infatti, che hanno un mercato molto ampio, che si confrontano con ambiti anche extraeuropei. Poter contare su un aeroporto permetterebbe a queste realtà di avere una comunicazione più semplice e diretta, molto meno faticosa, con i loro clienti e il loro mercato di riferimento anche quando questo si trova in un altro continente».

Ma il Presidente ricorda che Parma è una città che ha anche altre realtà che potrebbero trarre un vantaggio dallo scalo qualora fosse realmente operativo. «Basti pensare all’Efsa, che al momento del suo insediamento avrebbe dovuto poter contare su una rete di collegamenti capillari o l’università: perché un aeroporto rende certamente una città più attrattiva. E come detto questo beneficio si potrebbe allargare a tutti i territori che ci stanno intorno».

 

 

Fonte: Gazzetta di Parma