“Sono convintissimo che le proposte che CNA ha già fatto, insieme a quelle che farà al nuovo Governo, siano indispensabili per fare in modo che le imprese rimangano aperte. I dati del nostro centro studi raccontano un rischio concreto di chiusura per il 13% delle attività. Ma indipendentemente dal numero di imprese che purtroppo chiuderanno, dobbiamo pensare non solo al fatto che quell’attività non riaprirà più, ma soprattutto a tutti i dipendenti che perderanno il lavoro e le dirette conseguenze per le famiglie di quelle persone”.
Con questo allarme il presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini, ha concluso la 76esima Assemblea annuale di CNA Parma “Emergenza energetica e sfide per le PMI” che si è tenuta venerdì 14 ottobre a Parma, un momento di confronto e di analisi focalizzato sulla crisi energetica e sul preoccupante impatto che sta compromettendo l’attesa ripartenza economica, dopo anni pesantemente segnati dall’emergenza sanitaria.
L’Assemblea è stata introdotta dal presidente di CNA Parma Paolo Giuffredi, il quale ha espresso forte preoccupazione: “ci troviamo nel bel mezzo della più grave crisi energetica che il nostro Paese si sia trovato ad affrontare dal dopoguerra ad oggi. Il caro-bollette sta avendo effetti devastanti per le aziende. Una nostra ricerca ha evidenziato che nei primi sette mesi di quest’anno l’aumento del costo dell’energia è nell’ordine del 300%, ma è un dato che è già superato dagli eventi e siamo già a percentuali maggiori”.
Successivamente ha avuto luogo la conversazione “Efficienza energetica, nuove tecnologie e caro bollette: le sfide future delle Pmi” a cui hanno preso parte: la senatrice Silvia Fregolent, l’assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, la vicepresidente nazionale di CNA Elena Calabria e il componente del collegio di Arera, Gianni Castelli. A condurre la conversazione, il caporedattore del Corriere della Sera, Stefano Agnoli.
Nel corso delle sue conclusione, il presidente regionale Paolo Cavini ha, inoltre, informato i presenti sull’ultima iniziativa di CNA Emilia-Romagna: la costituzione di una speciale task force sui temi dell’energia con l’obiettivo di fornire a tutti gli attori del Sistema CNA informazioni aggiornate e affidabili sia sulle posizioni espresse dalla Confederazione, sia sul dibattito politico espresso su ciascuno dei tre livelli maggiormente condizionanti nel dibattito energetico: europeo, nazionale e regionale. Infine, in stretta collaborazione con l’Osservatorio ripartenza di CNA Emilia-Romagna, verranno fornite anche informazioni aggiornate sui bandi e le opportunità per le imprese in merito ai temi energetici.
“La situazione è così grave che va affrontata certamente con la politica, ma non solo – conclude Cavini -. Dobbiamo sentirci tutti coinvolti e tutti possiamo fare la nostra parte. Noi ci siamo, tutta la comunità di artigiani e di piccole imprese è pronta. Ci possiamo salvare soltanto insieme: CNA non vuole che nessuno sia lasciato indietro”.