Nella riunione del 4 luglio con i rappresentanti di CNA Fita Taxi, Confartigianato Taxi, CSA Casartigiani Taxi, Legacoop Produzione e Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi, la viceministra Bellanova ha proposto l’apertura immediata di un tavolo, da lei presieduto per conto del Governo, finalizzato a produrre un emendamento contenente la riscrittura integrale dell’attuale art 10 del DdL concorrenza recependo tutte le richieste da noi avanzate in occasione dell’incontro del 27 giugno scorso.
In particolare il Governo ha proposto la riscrittura dotale dell’attuale testo dell’art 10 con la seguente riformulazione:
- distinzione netta tra servizio taxi e servizio NCC
- registro imprese e targhe professionali
- semplificazione adempimenti amministrativi
- promozione e sviluppo dell’artigianato e della cooperazione
- mantenimento delle competenze comunali e regionali
- regolazione delle piattaforme digitali distinguendo tra intermediazione e interconnessione precisando che quest’ultima è quella effettuata dagli organismi economici che hanno responsabilità nel trasporto fin dall’origine del contratto. Nella regolazione sono comprese le norme fiscali, civilistiche e puntuale definizione del trasporto. Altresì vi è prevista la possibilità di rapporti negoziali esclusivi tra le parti contraenti (che salvano i principi di esclusiva fin oggi messi in discussione).
- mantenimento della distinzione tra utenza indifferenziata e utenza specifica.
- mantenimento della definizione (sulla base della recente sentenza della Corte Costituzionale) di servizio a carattere locale con funzione integrativa e complementare al tpl.
- specificità per il servizio svolto con natanti.
- Comma 3: adozione dei decreti attuativi previa intesa con la Conferenza Unificata
- Comma 4: Adozione dei decreti attuativi con un ulteriore passaggio parlamentare prima dell’entrata in vigore.
Il Governo sulla base di questo testo si è impegnato a:
- avviare un tavolo di confronto permanentate fino alla definizione della vertenza
- presentare il testo alle commissioni parlamentari competenti.
La condizione posta dal Governo è quella del differimento del fermo del 5 e 6 p.v.
Le associazioni della cooperazione e dell’artigianato hanno rappresentato al Governo la disponibilità a:
- valutare nel dettaglio il testo dell’art. 10 letto dal Ministro.
- differire, compatibilmente con i tempi necessari, lo sciopero proclamato *
- partecipare al tavolo di confronto permanente proposto dal Vice Ministro
* Purtroppo visto lo scarso tempo a disposizione per differire la manifestazione del 5 luglio a Roma, non ci è stato possibile aderire a questa richiesta.
Nell’esprimere apprezzamento per la modalità di lavoro auspichiamo una tempestiva riconvocazione del tavolo finalizzata a proseguire il confronto nel merito dei temi illustrati oggi.