Si è svolto oggi, giovedì 19 maggio, l’incontro organizzato dalle Associazioni di Categoria dell’Artigianato CNA Parma, Confartigianato Imprese Parma e Gruppo Imprese Parma con il candidato Sindaco Michele Guerra.

Presenti al tavolo di discussione una delegazione composta dai Presidenti delle tre Associazioni, Paolo Giuffredi (CNA Parma), Enrico Bricca (Confartigianato Imprese Parma) e Giuseppe Iotti (Gruppo Imprese Parma) e dai rispettivi direttivi di zona.

Paolo Giuffredi, Il Presidente di CNA Parma, Paolo Giuffredi ha affermato: “Le imminenti elezioni amministrative si svolgono indubbiamente in un momento particolarmente delicato: l’incremento dei costi e il difficoltoso reperimento delle materie prime e dei costi energetici stanno mettendo a dura prova l’economia nazionale e, in particolar modo il tessuto finanziario delle piccole imprese. La nostra associazione ascolta quotidianamente le imprese e tale vicinanza deve essere anche espressione di un’Amministrazione e della sua politica: una politica vicina alle im­prese e agli imprenditori. È quello che CNA Parma chiede al futuro prossimo Sindaco e alla prossima Giunta: il programma elettorale deve essere rivolto a politiche comunali e sovracomunali che guar­dino ad una nuova economia post-pandemica, cogliendo anche le opportunità che ci arrivano dal PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza, dal Governo e dalla Regione. Inoltre, seppur consapevoli della drastica riduzione dei trasferimenti statali ai Co­muni, riteniamo che occorra intervenire per ridurre il carico fiscale e per alleggerire la burocrazia, andando verso la strada della semplificazione e della digitalizzazione dell’amministrazione pubblica. Occorre creare le condizioni affinché le imprese possano operare senza appesantimenti e con adempimenti certi e non sovrapponibili. È indispensabile proseguire nell’azione di contrasto all’abusivismo, attraverso una concertazione tra Comune, Enti di controllo, Forze dell’ordine, Associazioni di Categoria. La legalità è l’unica via per mantenere Parma un centro di interesse e attrazione, garantendo il regolare funzionamento del sistema economico locale”.

Siamo convinti che l’azione dell’amministrazione sarebbe molto più efficace e si raggiungerebbero migliori risultati se ci fosse un coinvolgimento delle associazioni di categoria come le nostra, superiore a quanto è accaduto nel recente passato– ha dichiarato Enrico Bricca, presidente di Confartigianato Imprese Parma -. Perché il nostro compito è quello di rappresentare i problemi delle categorie artigiane, delle imprese e delle persone, ma anche di suggerire possibili soluzioni ed essere mediatori: fare sintesi delle istanze fa parte dei nostri compiti. Abbiamo presentato un documento con le priorità: più sicurezza, contrasto all’abusivismo, revisione della modalità di raccolta dei rifiuti e riduzione della tassazione, migliore mobilità, sviluppo urbanistico sostenibile: sono tutti temi cruciali. Ma se non si parte da un rapporto trasparente, dalla condivisione, dalla consultazione, dal dialogo e dal confronto fra amministrazione comunale e associazioni di categoria – tutte – non cambierà molto rispetto a quanto è accaduto fino ad ora. Non ci piacerebbe, dover ribadire, ancora una volta fra qualche anno, che abbiamo ascoltato delle vuote promesse elettorali. Non crediamo che la città possa permetterselo – ha concluso”.

“Non vogliamo addossare a chi ha retto e reggerà il Comune di Parma tutte le responsabilità del mondo, non le hanno – ha affermato Giuseppe Iotti, Presidente di Gruppo Imprese Parma – Riceviamo, però, in campagna elettorale, messaggi di tutti i tipi, senza un riferimento alla capacità dell’ente di raccogliere risorse nuove per le iniziative che si propongono, dato che quelle attuali a malapena servono a sostenere le sue competenze istituzionali di base. Non si può certo chiedere di dirottare altrove le risorse, ad esempio, per la scuola, i giovani, l’assistenza sociale. Questi temi generali peraltro rappresentano quel quadro sociale positivo che consente alle aziende di lavorare bene, ed è oggi riconosciuto come un fattore competitivo. Che vi sia sicurezza e decoro, in particolare, conta, anche se un tema forse ancora più importante per noi è la disponibilità di infrastrutture (fisiche e non) che siano all’avanguardia come le sono le nostre imprese. Su alcune di queste il Comune ha competenze dirette, e su altre dovrebbe avere, diciamo così, un potere di moral suasion nei confronti di Bologna o di Roma, ciò che purtroppo sinora è stato poco. Questa città in generale guarda troppo al proprio ombelico, ciò che non fanno e non possono fare le imprese, grandi e piccole, se vogliono crescere o almeno sopravvivere. Tema ormai scontato, ma sempre attuale, è la insufficiente efficienza della macchina comunale, laddove c’è troppa disomogeneità tra uffici e funzionari cui riconosciamo il merito di lavorare, talvolta anche tanto, mentre altri sembrano vivere in un mondo parallelo dove le priorità della società che li circonda non interessano. In questo senso, francamente, andrebbero privilegiati candidati che abbiano esperienze concrete di governo, nel pubblico o nel privato, perché i risultati del “nuovismo” li abbiamo già potuti valutare, ed è bastato”.

Il candidato Sindaco Michele Guerra ha affermato di avere notevolmente apprezzato le proposte presentate dalle Associazioni di categoria, in quanto questo denota grande conoscenza delle problematiche e del tessuto economico del territorio. Ritiene di fondamentale importanza creare una conciliazione tra pubblico e privato, attraverso la realizzazione del proprio programma e l’avvio di un costante dialogo tra le associazioni e i diversi settori del Comune di Parma per rispondere al meglio alle esigenze delle imprese. Sgravi fiscali, problema sicurezza, digitalizzazione, abusivismo, turismo e commercio, semplificazione e riduzione della burocrazia, mobilità, sono solo alcuni dei temi affrontati durante l’intervento e per i quali Michele Guerra ha espresso il massimo impegno e presentato proposte precise e già avviate.

Le proposte di CNA Parma