Da qualche anno è in corso tra CNA Parma e Istituto IPSIA Primo Levi una proficua collaborazione che mira a facilitare il rapporto tra il mondo della scuola e il mondo dell’impresa, mediante l’organizzazione di diverse iniziative.

In questo contesto si colloca l’incontro svoltosi online martedì 29 marzo, tra una delegazione dell’Unione Impianti di CNA Parma – composta dal Presidente di CNA Unione installazione e impianti Parma Artemio Bianchi, dal Presidente di CNA Mestiere elettrici Parma Alessandro Barbieri e da alcuni altri imprenditori tra cui la Vice Presidente CNA Parma Loredana Vitali – con il dirigente scolastico Prof. Federico Ferrari dell’IPSIA e i docenti Prof. Massimo Barezzi e Prof. Antonio Leonardo Stoduto.

I rappresentanti dell’Istituto scolastico, hanno espresso apprezzamento in merito alla collaborazione che CNA mette in campo per la realizzazione degli incontri che la scuola organizza per la cultura imprenditoriale, hanno riconosciuto la professionalità offerta attraverso un particolare percorso studiato dal nostro ente di formazione Ecipar e hanno sottolineato l’importanza della valorizzazione della cultura tecnica e professionale che CNA promuove negli ultimi anni.

Dal punto di vista di CNA, i nostri imprenditori hanno sollecitato i docenti a porre l’attenzione sulle tematiche più professionalizzanti per il mondo del lavoro attuale, rendendosi altresì disponibili a momenti formativi ed esperienziali in presenza, gestiti dagli stessi imprenditori.

Tutti i partecipanti hanno concordato che la vicinanza tra scuola e lavoro è fondamentale per garantire continuità alle nostre imprese e per fornire a ragazze e ragazzi prospettive occupazionali di valore.

A questo proposito sono stati già messi a calendario momenti di ulteriore confronto per tutti gli indirizzi trattati dall’Istituto Primo Levi, che si terranno nei primi giorni di maggio e che, ancora una volta, coinvolgeranno in prima persona i nostri artigiani associati.

Un passaggio importante dell’incontro è stato anche quello legato all’alternanza tra scuola e lavoro dove, condividendo momenti di vero e proprio lavoro sul campo, gli studenti possono realmente comprendere le difficoltà e le soddisfazioni che solo un lavoro artigiano e pratico possono dare e quindi, una volta tornati tra i banchi, riescono a capire se la strada formativa intrapresa è adatta alle proprie aspettative e speranze professionali.