Per l’autotrasporto aumenti dei costi insostenibili. UNATRAS incontra la Vice Ministra Bellanova. CNA Fita: “Positivo l’incontro, prime risposte al rincaro dei prezzi dei carburanti. Necessario proseguire con il confronto”
Nei giorni scorsi, il 22 e il 23 febbraio, si sono svolti gli incontri con il Vice Ministro Bellanova, durante i quali UNATRAS ha confermato la disponibilità a proseguire il confronto con le istituzioni, tenendo aperto il dialogo con le imprese, al fine di individuare le iniziative più efficaci ed opportune per raggiungere le soluzioni auspicate dalla categoria. Visto il contesto in cui va collocata la trattativa in corso, è opportuno ricordare che ci si trova ancora in uno stato di emergenza sanitaria, alle prese con pesanti, critici e trasversali effetti economici indotti dagli effetti dell’onda lunga della pandemia e con una guerra che vede coinvolto un Paese tra i principali fornitori di gas dell’Europa.
Premesso questo, rispetto alle manifestazioni non autorizzate tenutesi in Sicilia e in Puglia, non solo sono state apertamente prese le distanze da ogni diversa e violenta forma di interlocuzione, ma il senso di responsabilità e il codice etico di UNATRAS, impone di fare il possibile per tutelare l’incolumità degli autisti, l’interesse economico delle imprese di autotrasporto e di tutta l’economia locale. Le rivendicazioni avanzate da UNATRAS riguardano, oltre al tema scottante del carburante, le principali criticità che la categoria lamenta da tempo:
- Provvedimenti economici immediati per contenere gli effetti dell’impennata senza precedenti dell’aumento del costo del carburante
- Un meccanismo di adeguamento automatico del costo del gasolio che sia effettivamente esigibile ed immediatamente usufruibile (la norma esiste già: D.L. n.112/2008 Art. 83 –Bis, co. 5)
- La ripubblicazione aggiornata, da parte del MIMS, dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio dell’autotrasporto
- L’apertura di un tavolo permanente sulle regole in cui affrontare le principali criticità del settore tra cui: la carenza di conducenti, l’impatto delle nuove regole comunitarie, ecc.
Dopo questi due primi incontri, sulla Gazzetta Ufficiale S.G. n.50 del 1°Marzo 2022, è stato pubblicato il Decreto Legge n.17 del 1°Marzo 2022 recante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” che all’articolo 6 prevede:
- 79,6 milioni di Euro destinati sia alle aziende più strutturate che alle PMI artigiane.
- L’incremento di 20 milioni di Euro da destinare ai rimborsi dei pedaggi autostradali, è infatti rivolto alle imprese più strutturate.
- 5 milioni di Euro che vanno ad incrementare lo stanziamento per le deduzioni forfettarie, sono destinati ai titolari artigiani che guidano personalmente il camion e che, indicativamente, vedranno riconoscersi circa 52 euro/viaggio effettuato fuori comune rispetto ai 48 dello scorso anno.
- Il credito di imposta (15%) per l’additivo AdBlue, indispensabile per la circolazione dei veicoli di ultima generazione Euro VI/D, consentirà di recuperare meno di 17 centesimi al litro sul prezzo di acquisto al netto dell’IVA e nel limite di spesa di 29,6 milioni di euro.
- 25 i milioni di euro stanziati per il credito di imposta (20%) riconosciuto per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto.
Roberto Landi, Presidente dell’Unione CNA Fita Parma e Gabriele Rigoni, Presidente di Mestiere CNA Trasporto Merci Parma ringraziano per il segnale di attenzione dato, ma avvertono: “le risorse stanziate sono assolutamente insufficienti a contenere gli incrementi senza precedenti di gasolio, traghetti da e per le isole e tutti gli altri costi di gestione che stanno inevitabilmente risentendo dell’onda lunga della pandemia”.
Sottolineano, però, che quanto previsto nell’articolo 6 del Decreto Legge n.17 del 1° Marzo 2022, non rappresenta l’epilogo della trattativa avviata bensì il pronto soccorso di un intervento a tre fasi. Nel prosieguo del confronto con il Vice Ministro Bellanova e con altri esponenti del Governo, augurano pertanto un urgente ed eccezionale intervento che introduca un credito di imposta, anche temporaneo, per compensare l’incremento di oltre il 30% del costo del carburante alla pompa e di quasi il 50% dei costi di traghettamento da e per la Sicilia/Sardegna.
Contemporaneamente auspicano che, nel tavolo delle regole avviato nel corso della trattativa con il MIMS per affrontare aspetti che attengono la riforma del settore, si trovino quanto prima le condizioni per rendere strutturale ed effettivo l’adeguamento automatico del costo del gasolio, l’effettiva esigibilità dei valori indicativi di riferimento ed una rivisitazione dell’attuale norma sui tempi di pagamento, che consenta concretamente di incassare quanto dovuto nei tempi previsti per legge. Infine, propongono un fondo per agevolare l’esodo delle PMI in modo da diminuire il numero delle imprese iscritte al relativo albo, aumentarne il livello dimensionale e quindi compensare la perdita di valore derivante dalla liberalizzazione dell’accesso al mercato.