L’Assemblea dei Soci di Parmaalimenta, Associazione per la Cooperazione e lo Sviluppo nei Paesi Terzi del Sud del Mondo, nel corso della convocazione dei giorni scorsi tenutasi in Municipio a Parma, ha eletto alla guida del Consiglio Direttivo il Presidente Gualtiero Ghirardi delegato di CNA Parma.

Il Presidente Onorario di CNA Parma succede a Silvia Marchelli – per quasi vent’anni alla guida del sodalizio di cooperazione – che da questo momento ne assumerà l’incarico di Direttore.

Il neo-Presidente all’atto dell’elezione, ha voluto indicare alcune linee di mandato che intende perseguire, non prima di aver ringraziato per l’instancabile operato Silvia Marchelli, nell’auspicio che la sua preziosa collaborazione continui nel nuovo ruolo di Direttore che sta per intraprendere.

La riorganizzazione che Parmaalimenta si è voluta dare – ha detto Ghirardi – è la conseguenza della assegnazione di importanti progetti che ci siamo impegnati a sviluppare in cui, con il Comune di Parma in capo alle attività, tutti i Soci si sono sentiti chiamati ad un impegno tanto importante quanto ambizioso, per i destinatari in primo luogo ma anche per il buon nome di Parma.

Il Consiglio di Amministrazione – confermato nella sua piena composizione – è chiamato da subito ad un impegno per ricercare e cogliere le opportunità che la Società di Parma e il territorio Parmense possono offrire, al fine di stringere ulteriori buoni rapporti con le istituzioni sia pubbliche che private.

L’economia di Parma ha spesso dimostrato di sapersi distinguere in occasioni ed attività analoghe e Parmaalimenta, grazie ai progetti che sta sviluppando, potrebbe essere favorita dal sostegno e dalla collaborazione di nuovi partner, a cominciare da quelle attività che hanno molto in comune con l’economia che si vuole sviluppare in cooperazione con i paesi del Centro Africa.

Il compito che si ha di fronte in questi Paesi è quello di offrire esperienza proponendo modelli di sviluppo sostenibile. In quest’ottica, i progetti che sono stati avviati finora, stanno dimostrando che possono rappresentare esempi replicabili a favore di uno sviluppo necessario, oltre che adeguato, agli interessi di quelle realtà territoriali.

Terminando sull’esposizione delle linee di indirizzo, sostenute all’unanimità dai Soci, Ghirardi ha concluso con un invito rivolto a tutti “per un impegno quanto mai necessario ad assicurare a Parmaalimenta un futuro, almeno pari al trascorso, che consolidi e incrementi i risultati finora raggiunti.”