Nel mese di luglio è stato siglato un accordo interconfederale e intercategoriale che proroga al 31 dicembre 2022 tutti i contratti integrativi regionali in scadenza nel periodo intercorrente da dicembre 2020 a gennaio 2022.

Questo importante risultato ottenuto dalla nostra Confederazione in una fase nella quale gran parte delle imprese sono focalizzate sulla ripresa delle attività produttive per recuperare le perdite di fatturato causate dalla pandemia, alleggerisce le imprese artigiane dell’Emilia-Romagna dalle tensioni della contrattazione per il biennio 2021-2022, fornendo condizioni di continuità e stabilità per proseguire con slancio il lavoro di ripresa.

Per gli effetti dell’accordo interconfederale-intercategoriale, vengono prorogati fino al 31 dicembre 2022 i seguenti Contratti Collettivi Integrativi Regionali:

  • Settore Legno (scadenza il 31 dicembre 2020)
  • Settore Escavazione e lavorazione dei materiali Lapidei (scadenza il 31 dicembre 2020)
  • Area Comunicazione (scadenza il 31 dicembre 2021)
  • Area Alimentazione-Panificazione (scadenza il 31 dicembre 2021)
  • Area Chimica (scadenza il 31 dicembre 2021)
  • Area Tessile-Moda (scadenza il 31 dicembre 2021).

I suddetti contratti continueranno a produrre i loro effetti, senza soluzione di continuità, nei limiti della regolazione economica e normativa prevista da ogni singolo contratto.

A partire dal 1° gennaio 2023 verrà avviato il confronto per il rinnovo degli stessi, secondo le modalità previste dagli accordi interconfederali e dai singoli contratti integrativi.