La congiuntura dell’artigianato a Parma nel primo trimestre 2021 rispetto al 2020: produzione +1,1% in linea col dato regionale, fatturato +2,8% (contro +1,6% regionale), fatturato estero -2,4%, ordini +2,4% (il doppio del regionale).

L’ufficio informazione economica della Camera di Commercio di Parma, sulla base dell’indagine congiunturale dell’artigianato realizzata da Camere di Commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, evidenzia per l’artigianato (all’interno dell’industria manifatturiera, escluse le costruzioni) + 1,1% di produzione rispetto al medesimo trimestre nel 2020 (in linea con il +1,2% regionale) e con il 35% di imprenditori oggetto dell’indagine che crede in uno sviluppo della produzione, il 35% nella stabilità e il 30% prevede una diminuzione).

Rispetto invece al trimestre precedente, il campione di imprenditori oggetto dell’indagine prevede per il 46% stabilità nella produzione, per il 24% aumento e per il 30% diminuzione. Fatturato totale a prezzi correnti +2,8% rispetto al primo trimestre 2020 (decisamente maggiore del +1,6% regionale) e con il 35% di imprenditori oggetto dell’indagine che crede in uno sviluppo della produzione, il 36% nella stabilità e il 39% prevede una diminuzione).

Rispetto invece al trimestre precedente, il campione di imprenditori oggetto dell’indagine prevede per il 29% aumento nel fatturato totale, per il 37% stabilità e per il 35% diminuzione. Il fatturato estero a prezzi correnti invece registra un -2,4% (dato regionale a 0,0%) con un 26% degli imprenditori che crede nell’aumento, il 38% nella stabilità e il 36% in un rallentamento. L’andamento degli ordinativi (mercato nazionale ed estero) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente a +2,4% (contro +1,1% regionale) con il 36% degli imprenditori che crede nell’aumento, il 40% nella stabilità e il 24% in un rallentamento. Valori che si spostano su 29% degli imprenditori che crede nell’aumento, 41% nella stabilità e 30% in un rallentamento se l’analisi è rispetto al trimestre precedente.

1,1% l’andamento degli ordinativi esteri rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente con il 25% degli imprenditori che crede nell’aumento, il 49% nella stabilità e il 26% in un rallentamento. 9,9 settimane di produzione assicurata dal portafoglio ordini a fine trimestre (6,4 regionali) e previsioni di cauto ottimismo per la stabilità (58%), 29% aumento, 12% diminuzione nel trimestre successivo. Relativamente alle previsioni sugli ordinativi nazionali ed esteri nel trimestre successivo i valori diventano 35% sviluppo, 51% stabilità e 14% diminuzione. Le previsioni relative agli ordinativi esteri nel trimestre successivo le percentuali emerse sono 40% su sviluppo, 52% stabilità e 9% rallentamento. Relativamente alle previsioni sul fatturato nel trimestre successivo emergono valori su 34% di sviluppo, 52% stabilità e 14% diminuzione.

Grado di utilizzo degli impianti del 73% nel trimestre di riferimento per settore e classe dimensionale (su un totale di 76,6% del totale industria manifatturiera), rispetto ad un 67,3 regionale. Relativamente all’andamento degli investimenti rispetto all’anno precedente e principale destinazione degli stessi, per provincia e macrosettore, vediamo che il 25% delle imprese artigiane a Parma ha realizzato investimenti (il 26% in misura superiore, il 28% uguale e il 46% in misura inferiore), il 60% ha acquistato impianti o macchinari uguali a quelli esistenti, il 21% ha introdotto nuovi macchinari o impianti, il 39% ha migliorato prodotti esistenti, nessun investimento a Parma è stato introdotto per marchi o brevetti né per introduzione di nuovi prodotti, il 3% ha sviluppato la distribuzione, il 31% ha acquistato computer e software, il 2% ha aperto una nuova sede o rinnovato l’esistente, il 18% ha fatto altri tipi di investimenti.

Dal Registro Imprese della Camera di Commercio di Parma: a fine marzo 2021 sono risultate attive 11.891 imprese artigiane a Parma e provincia, pari al 29,4% del totale attive  (93 in meno rispetto al primo trimestre 2020), con una diminuzione dello 0,78%. Se invece spostiamo il confronto a numeri pre-Covid (quindi al primo trimestre 2019), il saldo negativo sale a 250 imprese e la flessione percentuale  diventa pari a -2,06%.

A cura di ufficio Stampa della Camera di commercio di Parma – stampa@pr.camcom.it – tel. 0521 210242.246

 

 

 

 

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