Dal 23 marzo è entrato in vigore il Decreto Sostegni (D.L. n. 41/2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 70 – 22 marzo 2021) che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19.

Di seguito elenchiamo le principali misure adottate:

Nuovo contributo a fondo perduto
L’art. 1 (commi da 1 a 9) prevede un nuovo contributo a fondo perduto a favore degli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19. Il contributo spetta esclusivamente ai soggetti con compensi e ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 10 milioni di Euro, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Il requisito relativo al calo del fatturato non è richiesto per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019. L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando alla perdita media mensile del fatturato e dei corrispettivi tra 2019 e 2020 le percentuali previste dal Decreto che vanno dal 20 al 60%. Più precisamente, ad ogni partita IVA, con ricavi o compensi inferiori a 10 milioni di Euro nel 2019, che nel 2020 ha visto ridurre il volume d’affari di almeno il 30%, andrà un aiuto che va dall’1,7% della perdita di fatturato, per le imprese di maggiori dimensioni, al 5%, per i più piccoli con fatturato fino a 100.000 Euro.

Il contributo è riconosciuto per un importo minimo di:

– 1.000 Euro per le persone fisiche
– 2.000 Euro per i soggetti diversi

In ogni caso, l’importo massimo spettante non supererà i 150.000 Euro. Il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24.Per ottenere il contributo a fondo perduto, dovrà essere presentata, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti. La domanda dovrà essere trasmessa, anche per il tramite degli intermediari abilitati, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa. Le modalità di effettuazione della richiesta, il suo contenuto e i termini di presentazione della stessa saranno definiti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Per questo pacchetto di indennizzi a fondo perduto siamo in attesa delle procedure operative da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sarà nostra cura aggiornarvi ed attivarci non appena le indicazioni saranno disponibili.

Fondo autonomi e professionisti
Viene aumentato lo stanziamento del Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti di cui all’art. 1 della legge di Bilancio 2021. Viene, altresì, specificato che il beneficio è concesso ai sensi della sezione 3.1 del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato e che la sua efficacia è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea.

Sospensione delle attività dell’agente dalla riscossione
Slitta dal 28 febbraio 2021 al 30 aprile 2021 il periodo sospensione del versamento delle somme derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. Viene inoltre stabilito che le comunicazioni di inesigibilità relative alle quote affidate agli agenti della riscossione nell’anno 2018, nell’anno 2019, nell’anno 2020 e nell’anno 2021 sono presentate, rispettivamente, entro il 31 dicembre 2023, entro il 31 dicembre 2024, entro il 31 dicembre 2025 e entro il 31 dicembre 2026.

Rottamazione ter e saldo e stralcio
È previsto che le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio scadenti nell’anno 2020 possano essere versate integralmente entro il 31 luglio 2021, mentre le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 possano essere versate entro il 30 novembre 2021 (sono riconosciuti 5 giorni di tolleranza).

Annullamento dei carichi
È, inoltre, disposta la cancellazione automatica dei debiti di importo residuo fino a 5.000 Euro (comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) risultanti da singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010 (anche se ricompresi nelle varie forme di rottamazione):

– alle persone fisiche che hanno percepito, nell’anno d’imposta 2019, un reddito imponibile fino a 30.000 Euro
– ai soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno percepito, nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile fino a 30.000 Euro

Definizione agevolata degli avvisi bonari
Il Decreto prevede anche la possibilità di definire in via agevolata le somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi di imposta 2017 e 2018. La misura interessa i soggetti con partita IVA attiva al 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del decreto) che hanno subito una riduzione maggiore del 30% del volume d’affari dell’anno 2020 rispetto al volume d’affari dell’anno precedente, e consiste nell’abbattimento delle sanzioni e delle somme aggiuntive richieste con le comunicazioni di irregolarità previste dagli articoli 36-bis del D.P.R. n. 600/1973, e 54-bis del D.P.R. n. 633/1972.