È stato pubblicato un importante bando della Regione Emilia Romagna mirato a favorire la realizzazione, da parte delle imprese artigiane, di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali necessarie per accrescere l’efficienza dei processi produttivi e aziendali interni, anche nell’ottica della riduzione degli impatti ambientali delle produzioni, e di rafforzare il loro posizionamento all’interno della catena del valore delle filiere di appartenenza.

Quando presentare le domande

Finestra per presentazione domande: dalle ore 10.00 del 13 aprile 2021 alle 13.00 del 20 aprile 2021. (probabile click day)

Chi sono i beneficiari del bando

Imprese iscritte all’albo regionale delle imprese artigiane appartenenti al settore manifatturiero (Sezione C del Codice Ateco 2007) o che, pur non appartenendo al settore manifatturiero, svolgono la propria attività all’interno di una determinata catena del valore a cui appartengono una o più imprese manifatturiere.

Qual è l’entità del contributo

 Il contributo previsto nel presente bando verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile, aumentabile del 5% nel caso:

  • Il progetto abbia una ricaduta positiva sull’occupazione;
  • impresa femminile o giovanile;
  • impresa in possesso del rating di legalità;
  • impresa operante in area montana o area 107.3;

Il contributo massimo è pari a 40.000 euro ed è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene non superi il valore totale dello stesso. Il contributo sarà concesso nei limiti del regolamento Temporary Framwork  sezione 3.1.

Quali sono i progetti ammissibili

 Gli interventi dovranno essere avviati successivamente alla data del 1° gennaio 2021 ed essere conclusi entro la data del 31 dicembre 2021 e dovranno riguardare:

  1. digitalizzazione dei processi produttivi e organizzativi interni all’impresa proponente il progetto;
  2. digitalizzazione dei processi relativi ai rapporti di fornitura di beni e/o servizi tra imprese operanti nella medesima catena del valore.

In particolare, gli interventi ammissibili devono riguardare uno dei seguenti aspetti:

  • introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
  • adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti ad almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
  • adozione di altre soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione.

L’investimento minimo è di 30.000 euro.

Quali sono le spese ammissibili
  • acquisto di beni strumentali, di software e relative licenze d’uso direttamente funzionali alla realizzazione dei progetti di trasformazione tecnologica e digitale;
  • acquisizioni di consulenze;
  • i costi del personale dedicato all’acquisizione delle competenze necessarie per gestire il percorso di innovazione introdotto con il progetto;

Non sono ammissibili progetti che prevedano esclusivamente spese di cui alla lettera a).

Alle domande di contributo dovrà essere allegata una check list redatta da un Digital Innovation Hub (DIH), Competence center (CC) o da un Punto Impresa Digitale (PID) inserito nel portale denominato Atlante i4.0.

CNA Parma in collaborazione con Prefinaparma, società di consulenza in accesso al credito e bandi, è in grado di assistervi nella predisposizione delle domande di contributo e nella gestione di tutte le fasi, compresa la check list del DIH. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a contattare il Responsabile Davide Maestri ai seguenti contatti: prefinaparma@cnaparma.it | 0521/227295.

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