Il Ministero dell’Ambiente ha avviato la procedura di cancellazione automatica dal Registro telematico nazionale F-GAS, delle persone e delle imprese che non hanno concluso l’iter di certificazione.

Un piccolo passo indietro: l’iscrizione a questo Registro Telematico è un passaggio preliminare, un requisito necessario per ottenere poi la certificazione della persona (comunemente detta “patentino F-GAS” ) e dell’impresa.

Il DPR 146 del 2018 prevedeva che gli iscritti al Registro che non avevano ottenuto la certificazione entro il termine di otto mesi a partire dal 24 gennaio 2019  (data di entrata in vigore del DPR n. 146/2018) venissero appunto cancellati.

Il provvedimento di cancellazione riguarda in buona parte le persone e le imprese che nel 2013, quando tutto il sistema era partito, avevano richiesto un certificato provvisorio con contestuale iscrizione al registro, ottenibile senza particolare formalità e sulla base di una semplice autodichiarazione, senza poi arrivare appunto a certificarsi o anche (ma in misura minore) persone o imprese che si sono registrate successivamente anche se poi non hanno concluso l’iter. Peraltro non c’è nulla di irreparabile: se tra qualche tempo l’impresa o la persona che verrà cancellata, decidesse di ottenere la certificazione, dovrà iscriversi nuovamente sostenendo una modesta spesa in bolli e diritti di segreteria.

Sul sito del Ministero dell’Ambiente sono presenti gli elenchi delle persone e delle imprese a rischio cancellazione.